Motivazioni diverse, stessi nobili ideali

Data: 14/01/2013

Autore: Diana Amendolagine 

A seguito dell’emergenza sisma sono tanti i nuovi volontari che si sono proposti per fare parte della Protezione civile. Dopo un corso di formazione ed addestramento, a fine estate hanno cominciato ad uscire con i “senior”. L’appello lanciato dal responsabile della formazione per l’emergenza terremoto “destinata a durare” sta dando i suoi frutti in termini di impegno morale e civile. A tre di loro abbiamo fatto tre domande. Vediamo cosa ne pensano.

 

Annibale (62 anni, Modena, ex pilota militare)

 

È la tua prima esperienza come volontario?

«No, sono un ex volontario CRI, negli anni 70 in Sicilia. La mia famiglia al 50% è Aquilana e tutti i parenti acquisiti vivono a L’Aquila. Mi sono detto “devo darmi da fare almeno per ringraziare chi tre anni fa ha aiutato i miei parenti” e, allora, sono qui».

Sei già uscito in servizio?

«Ho fatto 7 uscite e 2 esercitazioni e posso dire che sono state “toste” ma, non mi tiro indietro davanti a nessuna difficoltà perché ci sono abituato. L’accoglienza nel gruppo è stata buona».

Puoi raccontarci qualcosa di questa tua esperienza?

«La cosa che mi ha colpito e che, nello stesso tempo mi ha fatto piacere, è stata nel Campo di San Felice. Mi sono imbattuto in un signore di 92 anni che mi ha raccontato tutta la sua ritirata dalla Russia, più di 2 ore di racconto. Ho imparato una storia e sono stato per lui una valvola di sfogo».

 

Antonella (54 anni, Modena, tecnico di cardiologia)

 

È la tua prima esperienza come volontario?

«Sono volontaria da sempre. Da tempo pensavo alla Protezione Civile. Il sisma, sicuramente, ha dato una “spinta” a questa mia decisione».

Sei già uscito in servizio?

«Ho già fatto due campi ed una esercitazione. Sono stata bene e in queste uscite mi sono sentita accolta e “parte di un gruppo”».

Puoi raccontarci qualcosa di questa tua esperienza?

«Non ho potuto non addolorarmi e non entrare in empatia con quanti hanno perso la casa e alloggiano ancora in tende. L’organizzazione del campo mi è apparsa ottima, ma per chi è lì, è sempre e solo una tenda».

 

Sergio (55 anni, Modena, volontario GEL)

 

È la tua prima esperienza come volontario?

«Ho già esperienza di volontariato, appartengo alle GEL, guardie ecologiche di Legambiente. Non è stato il sisma a spingermi in Protezione Civile, ero già intenzionato. Voglio rendermi più utile, molto più di quello che già faccio».

Sei già uscito in servizio?

«Conto una ventina di uscite: San Felice e ricerca dispersi. Ho notato un’aria un po’ gerarchica... ma i tutor sono speciali».

Puoi raccontarci qualcosa di questa tua esperienza?

«C’è molta voglia di fare, di cooperare in un gruppo sano, misto, con idee e principi simili ai miei».

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