Data: 03/04/2013
Autore: Marcello Bianchi
Neppure diciottenne, eppure già da un paio d’anni nel gruppo comunale, Mattia Menegazzi ha le idee chiare. Sentiamo come riesce a conciliare studio e impegno in magazzino. E per venire agli incontri? In auto col papà.
Come hai deciso di entrare a far parte della protezione civile?
«La decisione l’ho presa in prima superiore quando due dipendenti della Provincia sono venuti a parlarcene: dopo aver visitato il COUP di Marzaglia ho chiesto subito di far parte del Gruppo Comunale».
Dopo quanto tempo hai scelto di operare in magazzino?
«È stato amore a prima vista: io sono appassionato di logistica e di meccanica, e parlando con Antonio, lui stesso mi ha proposto di far parte del magazzino».
Ti vediamo spesso nel gruppo: come riesci a coniugare studio e volontariato?
«Non ho molti problemi con lo studio quindi mi faccio accompagnare in magazzino da mio padre; inoltre alla sera esco poco, e quindi ho tempo anche per gli incontri settimanali».
Tu sei stato anche nelle zone terremotate…
«Sì e non mi è piaciuto, non per il lavoro svolto, ma non è stato un bello spettacolo vedere tutte quelle persone colpite dal terremoto e sapere che era così vicino a casa mia…».