Record. Due mesi di intense precipitazioni sulla nostra provincia.

Altro disastro

In tre giorni sono caduti 420 mm d’acqua, due terzi di quanta ne cade a Modena in un anno.

Data: 19/02/2014

Autore: Roberto Ferrari 

Il periodo che va da dicembre 2013 a febbraio 2014 verrà sicuramente ricordato a lungo.

In quei giorni, in base ai dati raccolti dalla rete di monitoraggio dei fiumi collegata con il Centro unificato di Protezione Civile di Marzaglia, si sono verificate cinque piene di Secchia e Panaro.

La prima si è verificata tra il 26 e il 28 dicembre quando sul crinale sono caduti 250 millimetri di pioggia in 48 ore, portando il Secchia a Ponte Alto a quota 8.60 metri.

La seconda si è verificata tra il 4 e il 7 gennaio in seguito a una precipitazione di 200 millimetri in 48 ore, che ha provocato una piena simile a quella di Santo Stefano.

Il terzo evento, quello più disastroso, ha interessato il periodo tra il 17 e il 19 gennaio, giorno della rottura dell’argine del Secchia a S.Matteo nei pressi di Albareto. In questo caso la pioggia è caduta in maniera incessante per 72 ore, raggiungendo livelli di precipitazione cumulata pari a ben 420 millimetri. Le precipitazioni hanno generato quattro distinte ondate di piena tra il 17 e il 19 gennaio. A Ponte Alto il livello massimo raggiunto è stato 9.97 metri, solo 20 centimetri in meno rispetto alla piena storica del Natale del 2009.

Il quarto evento si è verificato tra giovedì 30 e martedì 4 febbraio, con 180 millimetri di pioggia in 24 ore e due successive ondate di piena. In questo caso la piena è stata prolungata e ha messo a dura prova gli argini già indeboliti dalle piene precedenti.

E per non farci mancare nulla, nel periodo tra lunedì 10 e mercoledì 12 febbraio, una ennesima ondata di piena che per fortuna è defluita senza problemi di rilievo.

Contenuti collegati

Questo contenuto è stata visualizzata 1170 volte