Commemorazione a tre anni dal sisma

San Felice ringrazia

Anche i volontari MoProc presenti alla ricorrenza ringraziati dalle autorità cttadine.

Felici di essersi riabbracciati. Le vestigia di quel ballerino chiamato Terremoto e il ringraziamento a tutte le divise operative in quella calda estate di tre anni fa sono stati i protagonisti della commemorazione avvenuta il 23 maggio al Pala Round Table di San Felice sul Panaro, presente tutta l’amministrazione comunale del paese.

Molti erano i comuni volontari che sono intervenuti in rappresentanza delle associazioni accorse a suo tempo da ogni parte d’Italia per dare un aiuto concreto a coloro che più da vicino erano stati colpiti dal sisma, come Forze dell’Ordine, appartenenti ai vari corpi di Protezione Civile, Vigili del fuoco (…): insomma tutti hanno voluto essere lì per far riaffiorare quei ricordi che in realtà non hanno bisogno di scosse per riemergere.

Noi volontari del gruppo comunale di protezione civile di Modena non potevamo mancare perché “questi ricordi” sono anche “i nostri ricordi”: insieme al Presidente della Consulta Roberto Ferrari abbiamo partecipato alla cerimonia che ha visto, oltre alla presenza numerosa degli abitanti di San Felice e di esponenti delle autorità, la partecipazione importante dei dipendenti comunali che, nonostante avessero vissuto in prima persona il dramma del terremoto, hanno comunque mostrato un notevole impegno nel sostenere i loro concittadini garantendogli l’accessibilità ai servizi necessari: un po’ come abbiamo fatto noi, pur occupandoci di interventi diversi nel Campo Pascoli, sito non molto lontano dalla tensostruttura in cui ci trovavamo.

Tanti applausi, tanta emozione e tanti ringraziamenti anche quest’anno a tutti coloro che, mettendo in secondo piano la propria famiglia, il proprio studio e il proprio lavoro, hanno deciso di dedicarsi a chi in quel momento stava vivendo una situazione drammatica, e speriamo “irripetibile”, mettendo il proprio tempo libero a disposizione di chi – a causa del sisma – aveva perso tutto ciò che talvolta si tende a “dare per scontato”. Questo per me è il nostro compito, questo è il mio e nostro “fare volontariato.

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