La piena è passata dopo una notte di paura
MODENA (10 nov. 2003) - Secchia, ma soprattuto Panaro hanno davvero
fatto paura ai modenesi nella notte fra sabato e ieri. Ora il peggio è
passato: il livello dell'acqua scende, ma con lentezza, e solo stasera
o domani potremo considerarci del tutto tranquilli. Le ore di maggior
apprensione sono state vissute sabato notte: alle 23 il Panaro ha
raggiunto un'altezza di 8,50 metri e i tecnici hanno temuto di dover
chiudere il ponte di Navicello. Via Curtatona, che congiunge via Emilia
alla Vignolese (chiusa alle 22), è stata riaperta ieri notte alle 4.
Molta paura per la famiglia di Ermanno Guerzoni che abita in golena,
lungo lo stradello Panaro, dove il Tiepido si immette nel fiume.
L'acqua gli è giunta fino in cortile e il pensionato ha dovuto rimanere
allerta, in quanto nessuno lo aveva avvertito dell'andamento della
piena a monte. Alle 2 hanno sospiro di sollievo per gli abitanti di
Bomporto. Le porte vinciane (il sistema idraulico che impedisce alle
acque del Panaro di entrare nel Naviglio) non sono entrate in funzione
e sono dovuti intervenire i tecnici a chiuderle manualmente,
scongiurando la tracimazione a Bastiglia. A Villavara si sono allagati
i prati di San Clemente per il blocco di una chiavica nel canale
Minutara. Anche il Secchia sabato notte ha superato di un metro e mezzo
il livello di guardia. Continua intantol'erosione nella traversa di
Sassuolo (2 metri l'altra notte), mentre i tecnici Sat sono riusciti a
riparare il tubo che consente l'erogazione del gas a Prignano.