"Come federazione sportiva siamo molto soddisfatti per la presenza numerica dei bambini nelle tre domeniche, sottolinea Andrea Dondi, ideatore degli Ippogiochi. Lo sguardo felice dei bambini in sella, la naturale predisposizione dei più piccoli a mettersi in sintonia con il cavallo, sono premio per chi ha lavorato. L'auspicio è che i genitori facciano uno sforzo e se i bambini lo chiederanno li accompagnino nei maneggi federali per iniziare a montare con una certa continuità".
Soddisfatto anche Benito Toschi storico dirigente dell'Anffas modenese: "mai come per questa edizione - dichiara Toschi -abbiamo avuto la presenza di bambini con problemi fisici e psichici che hanno potuto toccare i cavalli, fare un'esperienza decisamente diversa dal solito. Anche per loro, e ai loro familiari, l'invito a contattarci per proseguire l'esperienza dell'ippoterapia".
"Ma gli Ippogiochi sono stati per tante famiglie anche un momento di incontro con splendide realtà dal volontariato locale - commenta Dondi - come i Vigili del Fuoco in pensione, Gev, Corpo Forestale dello Stato, Avis e Aido e il Gruppo Volontarei Protezione civile del Comune di Modena".