Terremoto nel modenese - La macchina dei soccorsi

Data: 27/05/2012
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Tag: modena terremoto 
Una "macchina" complessa che alle professionalità delle istituzioni pubbliche modenesi affianca quelle messe a disposizione da enti locali di numerose zone d'Italia, in un'ottica di reciprocità e solidarietà. A gestire l'organizzazione dei soccorsi alle popolazioni colpite dal terremoto è il Centro di Coordinamento Soccorsi (Ccs) istituito presso il centro unificato della Provincia di Modena a Marzaglia, e attivato nell'immediatezza dell'evento sismico, così come previsto dal piano provinciale della Protezione civile relativamente al rischio sismico.

Il Ccs coordina, in collegamento con i centri operativi comunali (Coc) e il centro operativo regionale l'emergenza, organizzata per funzioni di supporto. Il coordinamento della funzione tecnico-scientifica censimento danni è coordinato dalla Regione; sanità, assistenza sociale e veterinaria dall'Azienda Usl; alla Provincia invece competono la segreteria di coordinamento, la gestione di materiali e mezzi; la funzione trasporti, circolazione e viabilità e il coordinamento della funzione assistenza alla popolazione. Sempre la Provincia condivide con Hera la gestione dei servizi essenziali e tutela ambientale, e con la prefettura il coordinamento generale e l'informazione. Compete alla Prefettura, invece, il coordinamento delle strutture operative (questura, carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale dello Stato, vigili del fuoco e Genio militare). Referente per il volontariato è la Consulta provinciale. Al Ccs opera inoltre il personale della Protezione Civile nazionale, arrivato a Marzaglia immediatamente dopo l'inizio dell'emergenza e presente, oltre che nel centro provinciale, anche nelle strutture sul territorio.

In ogni Comune, poi, opera il centro operativo comunale, presieduto dal sindaco e supportato dalla presenza di tecnici e funzionari di altre amministrazioni pubbliche. A Finale, ad esempio, sono arrivati supporti dalla Provincia di Rimini e dalla Provincia di Alessandria; a San Felice tecnici del Comune di Viareggio e della Provincia di Forlì, a Mirandola dalla Provincia di Reggio Emilia, a San Possidonio dalla Provincia di Parma e a San prospero da quella di Piacenza. Il Comune di Firenze gestisce il campo a Marzaglia che ospita i tecnici rilevatori messi a disposizione dall'Anci per i sopralluoghi di agibilità. Si tratta prevalentemente di amministrazioni pubbliche che, in occasione di emergenze, hanno ricevuto in passato supporto operativo dalla Protezione civile modenese, e che oggi ricambiano l'aiuto. Altro esempio sono i tecnici informatici arrivati dall'Aquila. Nei prossimi giorni arriveranno tecnici anche dai Comuni modenesi che non sono stati colpiti dal sisma.

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