Unità di strada volontarie al lavoro, accordo firmato

Assessora Pinelli: “Il loro impegno ricchezza per la comunità”. Lunedì 16 dicembre incontro con sindaco, associazioni e istituzioni sul sistema dell’accoglienza a Modena

Ogni sera dal primo dicembre, quando le temperature si fanno più rigide, a gruppi di quattro o cinque scendono in strada per portare conforto a chi ha più bisogno, mappare situazioni di disagio e scongiurare quanto di peggio potrebbe accadere a causa del freddo.

Sono le donne e gli uomini delle Unità di strada volontarie del Piano accoglienza invernale del Comune di Modena e appartengono alle otto associazioni che giovedì 12 dicembre hanno firmato il nuovo Protocollo di collaborazione che definisce il ruolo delle Unità di strada volontarie all’interno del Piano di accoglienza invernale.

E partirà anche dalla condivisione e dall’analisi dei risultati della scorsa edizione del Piano di accoglienza invernale l’incontro in programma lunedì 16 dicembre alle ore 18 presso la Sala Pucci (largo Mario Alberto Pucci 40) Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l'assessora alle Politiche Sociali Roberta Pinelli hanno invitato rappresentanti di Ausl, Unimore, Caritas, Forum Terzo Settore, Protezione Civile, Arci, delle comunità straniere e di associazioni che lavorano con i migranti, di cooperative sociali e gestori dei Cas, tutori volontari di Msna e tutte le realtà coinvolte a vario titolo nel Piano di Accoglienza invernale per un confronto sul tema “Modena accogliente e inclusiva: analisi e nuove idee".

Tra questi anche le associazioni delle Unità di strada volontarie che hanno sottoscritto la nuova intesa insieme all’assessora Pinelli che ha ringraziato “per il prezioso servizio e l’impegno che è un esempio e una ricchezza per l’intera comunità anche in termini di coesione sociale”: Teresa Malieni presidente di Croce Rossa Italiana Comitato di Modena, Marco Landi per Avpa Croce Blu Modena, Massimo Giorgi per Associazione Porta Aperta, Ercole Toni presidente di Vivere Sicuri, Manuel Perez presidente di Fratres Mutinae, Emilio Galbiati di Associazione Volontari del Soccorso, Ermanno Saccà di Agesci e Matteo Berselli del Gruppo comunale di Protezione Civile.

La firma è avvenuta presso il Punto Modena Città Sociale e Sicura in viale Caduti in Guerra, il chiosco davanti al Tempio che costituisce un presidio, oltre che un punto informativo, con la presenza di volontari e operatori dalla Polizia Locale.

Il progetto di Accoglienza invernale intende tutelare la vita delle persone attraverso l'accoglienza residenziale, ma anche promuoverne, laddove sia possibile, le capacità di autonomia, orientamento e sostegno all'accesso ai Servizi socio-sanitari.

Accanto ai servizi assistenziali che rispondono alla necessità di un riparo notturno; sono dunque previsti servizi socio-educativi per chi accetta anche i percorsi diurni finalizzati a sostenere il reinserimento nel mondo sociale e del lavoro; servizi socio-sanitari per le persone con patologie legate ad abuso di alcool e sostanze, che potranno avviare percorsi di cura.

“Le Unità di strada volontarie – continua l’assessora Pinelli - rappresentano un aspetto fondamentale nel Progetto Accoglienza invernale. A loro spetta infatti il primo contatto con le persone che trascorrono la notte fuori e il monitoraggio della città a cui partecipano anche l'Unità mobile del Servizio per le dipendenze e l’Unità di strada professionale avviato lo scorso anno grazie a finanziamenti europei”.

Le associazioni di volontariato, che operano in rete tra loro, assicurano per tutta la stagione fredda una presenza costante, nelle ore serali, in grado di intercettare i senza fissa dimora che trascorrono la notte in strada, o in luoghi inadeguati, per offrire beni di ristoro offerti dalla grande distribuzione e dai discount, coperte e sacchi a pelo, oltre che la disponibilità all'ascolto e all'aiuto. Le uscite si svolgono di norma dalle 22 all’1 e la mappa dei luoghi monitorati è costantemente aggiornata in accordo con l'Unità di strada professionale.

Inoltre, Gruppo comunale di Protezione Civile insieme a Croce Blu e Croce Rossa di Modena si sono resi disponibili a collaborare attivamente nella gestione del piano di accoglienza straordinaria che, in condizioni di eccezionale gravità, potrà essere organizzata, su disposizione del Settore Servizi sociali, presso una polisportiva e una o più parrocchie disponibili a fornire i locali.

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