Rifornito all'alba il generatore del Policlinico

Data: 30/09/2003
Tag:
MODENA (29 set. 2003) - Mezz'ora di tensione e paura l'altra notte al Policlinico durante il blackout: i pazienti della rianimazione e del piano terra sono rimasti senza energia elettrica, perché il gruppo elettrogeno improvvisamente ha smesso di erogare elettricità. Mentre medici ed operatori hanno assitito direttamente i ricoverati in rianimazione ed hanno controllato le complicate macchine a cui molti di loro sono collegati, è scattato un piano di emergenza. L'ufficio tecnico del Policlinico ha verificato che si trattava di un problema che non riguardava tutto il gruppo elettrogeno (perfettamente attivo), ma che era relativo solo ai meccanismi di distribuzione a piano terra. In 30 minuti la situazione è stata portata alla normalità. Non è stata però una mezz'ora facile, in quanto, come detto, in rianimazione sono ricoverati anche pazienti legati alla vita solo grazie a macchine per il funzionamento delle quali l'elettricità è indispensabile.
«Abbiamo tenuto sotto costante monitoraggio tutti gli ospedali e le case di cura ? afferma il vice prefetto vicario Mario Ventura ? e, in collaborazione con i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile, ci siamo tenuti pronti ad intervenire, sia con gasolio di supporto, sia con gruppi elettrogeni sostitutivi. Verso le 6 il Policlinico ha chiesto ai vigili del fuoco un rifornimento di carburante per il generatore (nella foto) peraltro la cisterna era mezza piena. Gli altri ospedali della città e le strutture per anziani si sono gestite autonomamente e non hanno avuto bisogno».
Un intervento è stato effettuato a Sassuolo. Qui i volontari della protezione civile della Provincia (attivi pure presso la stazione ferroviaria di Modena ed in altri punti critici della città) hanno portato un gruppo elettrogeno sostitutivo. Si è trattato solo di una precauzione, in quanto quello in dotazione all' ospedale ha continuato a funzionare bene fino alla fine del blackout. La protezione civile è stata mobilitata anche a Finale. Coordinati dal sindaco, i volontari all'alba hanno raggiunto la casa protetta di piazza IV Novembre, che ospita 71 anziani, rifornendo il gruppo elettrogeno di gasolio.
All'ospedale di Vignola, dove si sono registrati problemi di approvigionamento idrico, ieri mattina i vigili del fuoco hanno portato un'autobotte piena d' acqua.
Questo contenuto è stata visualizzata 630 volte