Lo scorso 12 novembre Linea Verde, lo storico programma di Raiuno, è sbarcato a Stellata di Bondeno (Fe) per la registrazione di una puntata speciale su Ferrara che andrà in onda domenica prossima, 30 novembre, e che vedrà protagonista anche il Consorzio di Burana.
Il conduttore di Linea Verde Massimiliano Ossini ha intervistato il direttore del Burana Gianni Chiarelli; i due hanno fatto una chiacchierata sull'importanza del nodo idraulico delle Pilastresi e sul ruolo della bonifica in queste terre dalla lunga storia di alluvioni e di grandi opere intraprese per difendersi dalle acque.
"A Bondeno ci
troviamo in uno dei maggiori centri di smistamento delle acque di Po -
afferma il direttore del Burana Gianni Chiarelli - per questo
Pilastresi è nato in questo punto. Si tratta infatti di un nodo
cruciale strategico tanto per l'irrigazione che per lo scolo delle
acque di un territorio molto ampio. Lo staff di Linea Verde è stato
piacevolmente sorpreso del fatto che un impianto come Pilastresi,
distante dai maggiori centri urbani, sia in realtà fondamentale per un
territorio così vasto: parliamo infatti di un impianto al servizio di
55.000 ettari di pianura modenese, mantovana e ferrarese per quanto
riguarda lo scolo delle acque di piena, e di oltre 150.000 ettari della
parte orientale della provincia ferrarese per l'irrigazione e per la
navigazione interna".
Linea Verde ha inoltre ripreso un momento
particolarmente appariscente ma di vitale importanza per la sicurezza
idraulica dei territori sopraddetti: la delicata operazione di
avviamento dei motori dell'impianto che avviene ogni qualvolta si
verifica una piena o per particolari condizioni del servizio irriguo.
Gianni
Chiarelli ribadisce: "l'accensione dei motori è sempre un momento di
grande emozione e che impegna diversi uomini, basti pensare che si
tratta di motori diesel in ghisa di 1.187.360 cm3 di cilindrata da 135
tonnellate ciascuno che utilizzano gasolio da autotrazione per
l'avviamento e lo spegnimento e olio combustibile pesante 900° - 910°
per l'esercizio e che consumano 500 kg di combustibile e 5 kg di olio
lubrificante all'ora. E, non solo, per raffreddarsi necessitano di 700
litri al minuto d'acqua. D'altra parte, quando c'è una piena, ad
esempio, devono essere in grado di azionare il complesso sistema di
pompe dell'impianto per contrastare la potenza dell'acqua con
altrettanta forza. Questi motori consentono complessivamente, grazie
alle quattro pompe ad essi collegate, di movimentare acqua fino a
40.000 litri al secondo".