Argini, in Consiglio provinciale a Modena il punto sugli interventi

Sono praticamente tutti terminati i lavori di Aipo, Servizio tecnico di bacino della Regione e Consorzio di bonifica di Burana sui fiumi e corsi d’acqua modenesi previsti delle ordinanze regionali del dopo alluvione.

Con un investimento complessivo di oltre 15 milioni e 650 mila sono stati compleatti 50 interventi (più altri due che stanno finendo in questi giorni) di messa in sicurezza degli argini.

Il punto sui lavori è stato illustrato al Consiglio provinciale, nella seduta di lunedì 10 novembre, da Rita Nicolini, responsabile della Protezione civile della Provincia di Modena che dirige lo staff tecnico di coordinamento dei lavori, composto da Regione, Province di Modena e Bologna, Aipo e Consorzi di bonifica, costituito nella sede del Centro unificato provinciale della Protezione civile a Marzaglia di Modena.

Nel corso dell’intervento, Nicolini ha ricordato anche che sono in corso in questi giorni i lavori di taglio selettivo della vegetazione in alveo dei fiumi, sempre per garantire una maggiore sicurezza idraulica in caso di piena: l’intervento sta riguardando per ora il Panaro mentre nei prossimi giorni partiranno i lavori anche sul Secchia. E entro la fine del 2014 partirà la seconda fase degli interventi sugli argini che prevede un investimento complessivo di 23 milioni di euro.

Nel corso della seduta Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, ha parlato di un «lavoro fondamentale per mettere in sicurezza i nostri argini anche se l’emergenza non è finita, perché dobbiamo continuare a mantenere un controllo costante su alcune criticità, come le tane degli animali sulle quali occorre una più intensa attività di prevenzione».

Gli interventi eseguiti hanno riguardato il ripristino di frane ed erosioni spondali ma anche la sistemazione degli argini danneggiati da tane di animali, un’attività questa che è stata seguita, nel periodo estivo, dal monitoraggio per verificare la funzionalità degli interventi che, come ha ricordato Nicolini, ha consentito di rilevare 140 criticità (soprattutto tane e fessurazioni) tutte sistemate. Attività di monitoraggio che è ripresa dal fine settimana scorso con la collaborazione di gruppi comunali e volontari di Protezione civile.

Previsti, inoltre, quattro interventi per un totale di quasi nove milioni di euro per la realizzazione delle casse di espansione del Naviglio ai prati di San Clemente e opere nel reticolo idrografico a sud della città di Modena (diversivo Martiniana e torrente Grizzaga). Anche se finanziate con risorse diverse da quelle messe a disposizione dalle ordinanze,  le procedure dei lavori hanno beneficiato di una decisa accelerazione: il primo stralcio della cassa di espansione del Naviglio, realizzato da Aipo, è stato aggiudicato il 15 ottobre e i lavori saranno consegnati entro metà novembre; per il completamento del diversivo Martiniana, realizzato dal servizio tecnico di bacino della Regione si è conclusa la procedura di valutazione di impatto ambientale.

Complessivamente su un totale di risorse a disposizione per i lavori sugli argini dopo alluvione pari a oltre 48 milioni di euro, sono stati realizzati interventi per oltre 27 milioni di euro, mentre gli altri sono in fase di progettazione e partiranno entro la fine  dell’anno.

Le risorse fanno parte dei 210 milioni  messi a disposizione dal Governo per l’alluvione del 2014, e le trombe d’aria del 2013  e 2014 che serviranno, oltre che per i lavori di messa in sicurezza dei corsi d’acqua, per finanziare i contributi per i danni subiti da privati (si è conclusa nei giorni scorsi l’istruttoria delle domande presentate dai cittadini colpiti), per i danni alle attività produttive e alle aziende e agricole e il ripristino di opere pubbliche.

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