Bioterrorismo, minaccia vaiolo

Data: 19/05/2003
Fonte: Il Messaggero
Tag: dpc 

Sull'allarme terrorismo ieri si è parlato delle possibili maxi-emergenze sanitarie che potrebbero colpire l'Italia in caso di attacco bioterroristico. «Il vaiolo è di certo la più preoccupante. Il vero punto critico». Ha affermato ieri a Milano Agostino Miozzo, del Dipartimento Protezione civile, vice del Commissario straordinario per la Sars Guido Bertolaso, intervenuto a un convegno sulle emergenze non convenzionali, organizzato dall'Asl cittadina. Secondo Miozzo, il primo problema sarebbe «la psicosi che si scatenerebbe a un primo ipotetico caso di vaiolo in Italia o in un altro paese europeo». Ma c'è anche il problema vaccinazione: «Conviene davvero rivaccinare tutta la popolazione con i problemi gestionali che ne seguirebbero e il rischio di effetti collaterali?». Miozzo ha ricordato che il nostro Paese ha già fatto un importante investimento sul fronte della prevenzione, ovvero l'acquisto di 5 milioni di dosi di vaccino antivaiolo. Ma i dubbi sono ancora tanti, come ha confermato il generale Leonardo Tricarico, Direttore generale dell'Unità di crisi di Palazzo Chigi. «Queste dosi sono state acquistate in un weekend - ha affermato - con un vero blitz perché erano le ultime disponibili.
È stato poi provato che attraverso speciali diluizioni le dosi disponibili potrebbero diventare 25 milioni, ma al momento opportuno andrà valutato il costo del diluente e la possibilità di ripiegare su vaccini seconda e terza generazione, dotati di effetti collaterali meno pesanti».

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