MODENA (4 FEB.
2011) - La cerimonia di conferimento della Medaglia d'oro alla Regione
Emilia Romagna (le medaglie d’oro sono state conferite a tutte le
regioni e alle province autonome come riconoscimento dell’impegno
profuso in Abruzzo durante il terremoto del 2009, come stabilito dal
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 ottobre 2010) è
per Franco Gabrielli un'occasione anche per incontrare il presidente
della Conferenza delle Regioni Vasco Errani. Con lui il capo
Dipartimento parla, in privato, dei fondi regionali di Protezione civile
e della necessità di rifinanziarli dopo lo stop del 2009: "Stiamo
lavorando fianco a fianco con le Regioni per ottenerne lo sblocco. Gli
incontri che sto portando avanti in tutta Italia con i governatori hanno
anche questa finalità; aspettiamo risposte dal governo - continua
Gabrielli - ma ci stiamo attrezzando anche nel caso in cui ciò non
accada. D'altra parte sappiamo di dover operare, da qui in poi, con
risorse minori rispetto al passato".
Anche a Bologna quindi, Gabrielli ribadisce la propria 'dottrina'
incentrata sul rafforzamento del rapporto con le istituzioni locali; un
orientamento già annunciato negli incontri - da un mese a questa parte -
con i governatori di Puglia, Calabria, Val d'Aosta, Piemonte e
Lombardia: "E' questo il senso più profondo della riforma del Titolo V
della Costituzione, nella parte in cui conferisce potestà concorrente
alle Regioni". Il successore di Bertolaso poi spende parole di
apprezzamento per l'Emilia Romagna, "uno dei territori più virtuosi in
Italia": ciononostante il recente rapporto di Legambiente "Ecosistema
rischio 2010" metta in evidenza che il 92% dei comuni comprende
abitazioni in aree a rischio idrogeologico.
A questo proposito, l'assessore regionale alla Difesa del Suolo e
della Costa Paola Gazzolo, sottolinea l'importanza di "continuare ad
investire nella conoscenza del territorio", ma non solo: "E' necessario
indirizzare le risorse nella prevenzione e nella manutenzione". Eppure
mancano ancora i 9 milioni di euro all'anno che costituivano il Fondo
regionale e che permettevano di fronteggiare le emergenze: "Certo, le
risorse che abbiamo non bastano" - ha concluso l'assessore - "ma la
prevenzione è una sfida che non possiamo perdere".
"Intanto - annuncia Gazzolo - entro 10 giorni sarà sbloccata la
seconda tranche degli stanziamenti per gli eventi del dicembre del 2009
(alluvioni e esondazioni dei fiumi, per le quali è stato chiesto dalla
Regione lo stato di calamità, ndr)". Nello specifico, 24 milioni saranno
destinati rispettivamente all'Emilia-Romagna e alla Liguria, 54 milioni
invece alla Toscana.