Nubifragio nel Parmense: 62enne muore affogato

Data: 12/06/2011
Fonte: La Repubblica
Tag: nubifragio parma 
Intorno alle 16.30 è scoppiato il temporale e nella Pedemontana, tra Collecchio, Fornovo, Felino e Sala Baganza, è iniziato un pomeriggio d'inferno. Nel giro di quaranta minuti la pioggia ha invaso case, garage e cantine. I torrenti sono straripati e l'acqua ha travolto tutto, distruggendo le abitazioni, la vegetazione e le strade. Purtroppo i danni non sono stati solo materiali: a Talignano, frazione di Sala, un uomo di 62 anni, Agostino Galeotti, è affogato mentre cercava di mettersi in salvo da un'onda di due metri che ha travolto la sua casa a due passi dal rio Scodogna.

Il corpo del pensionato, che per una vita ha lavorato all'Aci, è stato trovato dai soccorritori sotto un cumulo di detriti. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe rimasto intrappolato nell'autorimessa quando l'acqua, invadendo lo stabile, ne ha anche fatto crollare una parte, dopo aver divelto un albero vicino. Nella stessa zona sono poi rimaste ferite due persone, trasportate al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Parma, ma fortunatamente le loro condizioni non sono gravi.

IL NUBIFRAGIO - La zona più colpita è quella intorno ai boschi di Carrega, tra Talignano e Cafragna, l'area in cui nascono i corsi d'acqua esondati: il rio Scodogna, il rio Ginestra e lo Sporzana. Decine gli allagamenti e gli smottamenti segnalati. In alcune frazioni lungo l'ex statale della Cisa, in particolare Gaiano e Ozzano Taro, l'acqua non ha invaso solo gli scantinati ma anche i piani terra degli edifici. In alcune zone, ha addirittura raggiunto il metro e mezzo d'altezza. La Cisa è rimasta bloccata, così come molte altre strade, impraticabili a causa degli allagamenti. Tutte le squadre dei vigili del fuoco della provincia di Parma sono intervenuti sul posto e nella notte si sono trovate in difficoltà a causa di un incendio in un fienile di Busseto. Ma con loro per fortuna c'erano anche 90 volontari della Protezione civile. Diversi mezzi di soccorso sono arrivati dalle vicine Modena, Piacenza e Reggio Emilia.

A Sala è crollata parte di un muro dell'antica rocca e complessivamente l'acqua ha danneggiato almeno 400 fabbricati. Mentre le strade provinciali sono state tutte riaperte, alcune di quelle comunali sono ancora interrotte. Due case protette a Sala e Collecchio sono state allagate fino al primo piano. Diverse famiglie sono rimaste sfollate. Due ponti sullo Scodogna hanno ceduto, uno a Talignano, l'altro alla Corte di Giarola. La prima stima dei danni, al ribasso, è di decine di milioni di euro seocondo il tavolo di crisi convocato a Sala Baganza indetto dalla Provincia per fare il punto della situazione. Il direttore generale dell'agenzia regionale di Protezione civile Demetrio Egidi ha assicurato che saranno pagate le somme, ancora da stimare, spese per la prima emergenza durante il pomeriggio e la notte di sabato. Ma se veranno mai risarciti i danni subiti dai privati è ancora un'incognita. "Dal governo non arrivano più soldi per le emergenze", ammette Egidi.

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