Russia: disgelo; alluvioni in Siberia, 16 le vittime
MOSCA (19 apr. 2004) - È salito ad almeno 16 morti il bilancio delle alluvioni che hanno colpito negli ultimi cinque giorni alcune regioni russe della Siberia centro-meridionale, dove il disgelo ha fatto tracimare diversi fiumi e torrenti. Lo riferiscono oggi i media.
Si tratta di un fenomeno non insolito, che causa devastazioni e vittime quasi ogni anno, ma che in questa stagione sembra essersi verificato con un certo anticipo, prendendo particolarmente di sorpresa le autorità locali e le popolazioni di non pochi villaggi e cittadine.
Le conseguenze più gravi sono segnalate nella repubblica autonoma di Khakassia, dove nove persone sono morte nella località di Abas, trascinate dal flusso di acqua e ghiaccio abbattutosi sulle case. In tutta la regione, risultano inondate oltre 2'000 abitazioni e 300 tra capannoni e depositi.
Altri sette morti si registrano nella regione carbonifera di Kemerovo, mentre in quella dell'Altai, al confine con il Kazakhstan, non si segnalano per ora vittime, ma sono stati già evacuati gli inquilini di almeno 3'000 case.
Il ministero della protezione civile ha inviato ieri una squadra speciale da Novosibirsk, a bordo di un aereo cargo, nella zona più colpita, con l'incarico soccorrere gli sfollati, rafforzare gli argini dei corsi d'acqua tuttora a rischio e disgregare con l'esplosivo i blocchi di ghiaccio che ostacolano il flusso delle acque, generando le alluvioni.
Si tratta di un fenomeno non insolito, che causa devastazioni e vittime quasi ogni anno, ma che in questa stagione sembra essersi verificato con un certo anticipo, prendendo particolarmente di sorpresa le autorità locali e le popolazioni di non pochi villaggi e cittadine.
Le conseguenze più gravi sono segnalate nella repubblica autonoma di Khakassia, dove nove persone sono morte nella località di Abas, trascinate dal flusso di acqua e ghiaccio abbattutosi sulle case. In tutta la regione, risultano inondate oltre 2'000 abitazioni e 300 tra capannoni e depositi.
Altri sette morti si registrano nella regione carbonifera di Kemerovo, mentre in quella dell'Altai, al confine con il Kazakhstan, non si segnalano per ora vittime, ma sono stati già evacuati gli inquilini di almeno 3'000 case.
Il ministero della protezione civile ha inviato ieri una squadra speciale da Novosibirsk, a bordo di un aereo cargo, nella zona più colpita, con l'incarico soccorrere gli sfollati, rafforzare gli argini dei corsi d'acqua tuttora a rischio e disgregare con l'esplosivo i blocchi di ghiaccio che ostacolano il flusso delle acque, generando le alluvioni.
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