Meteo. Torna la neve sull'Emilia-Romagna

Dopo l'illusione di una primavera anticipata è la volta del rigido inverno
Data: 19/02/2004
Fonte: Emilianet
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BOLOGNA (18 feb. 2004) - Dopo un inizio di febbraio con temperature fin troppo miti nella prima decade (forse la più calda da quando si registrano le osservazioni a Modena) e giornate nuovamente nella norma a partire da metà mese, pur in assenza di fenomeni ormai da oltre 20 giorni (l'ultima precipitazione a Modena risale al 27 gennaio), la situazione meteorologica in Emilia torna a caratteristiche invernali. E' quanto del resto ci si dovrebbe aspettare in questo periodo: dal pomeriggio infatti - secondo gli esperti dell'Osservatorio geofisico dell'Università di Modena e Reggio Emilia ? è atteso un peggioramento proveniente dall'Europa orientale, con prime precipitazioni che inizialmente avranno forma di deboli piovaschi a Modena, Reggio, Bologna e negli altri centri di pianura e neve sull'alta collina, oltre gli 800-1000 metri (ad esempio Sestola e Lama Mocogno, ancora al limite Serramazzoni e la parte alta di Pavullo).

Entro mezzanotte, tuttavia, in molte zone appenniniche la neve comincerà a cadere fitta e copiosa e nella notte i fenomeni si intensificheranno ed estenderanno fino a raggiungere la fascia pedemontana, coinvolgendo con nevicate non solo i centri montani ma anche Castelvetro, Scandiano, Casalecchio, e quasi certamente anche Maranello, Fiorano e Scandiano, specie nelle parti alte. Nella mattinata di giovedì è probabile che la neve cada anche a tratti intensa nelle zone di pianura centro-occidentale, da Reggio a Piacenza, zone nelle quali la probabilità viene data all'85%, mentre Modena si trova al limite fra la pioggia e la neve, che viene data al 70%, almeno a fasi mista ad acqua o, temporaneamente, anche fitta specie quando intervengono processi di raffreddamento dell'atmosfera, conseguenza di complessi fenomeni fisici dovuti alla perdita di calore latente nel passaggio di stato. Attesi da 20 a 40 centimetri in Appennino.

Molto difficile la stima in pianura: da nulla o tracce ad alcuni centimetri nelle zone di pianura centro-occidentale più 'fortunate'. Le temperature saranno in diminuzione, segnate a tratti da vento forte, che localmente, dove ci sono le nevicate, potrebbe anche assumere caratteristiche di bufera, specie in Appennino. Venerdì i fenomeni cesseranno in mattinata e sabato vi sarà un nuovo peggioramento, ma con temperature in rapido aumento, specie in montagna dove potrebbe determinarsi il fenomeno del 'gelicidio', ovvero della pioggia che gela al suolo, mentre in alcune zone di bassa collina centro-occidentale non è improbabile si assista ancora a qualche nevicata, sebbene destinata a passare rapidamente a pioggia entro poche ore.
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