Palermo, nube tossica: aperta un'inchiesta

Villagrazia di Carini, Palermo. Un violento incendio ha fatto esplodere un silos della "Exakta siciliana". Sulla zona si è sviluppata una nube grande quanto due campi di calcio.
Data: 08/10/2003
Fonte: il Nuovo
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PALERMO (8 ott. 2003) - Una nube tossica grande quanto due campi di calcio ha avvolto per molte ore un?ampia zona della provincia di Palermo. A provocarla è stata l?esplosione di un silos in una fabbrica di solventi e diluenti, l?Exacta siciliana. L?azienda gestisce anche un deposito di rifiuti pericolosi. Intanto la Procura della Repubblica apre un?inchiesta sull?episodio. Lo stabilimento era stato autorizzato lo scorso febbraio dalla Regione, con decreto legislativo, a effettuare operazioni di recupero di materiali speciali, in particolare l?amianto.

La nube ha reso per ore scarsissima la visibilità nella zona. I vigili del fuoco spiegano però che la situazione è ?sotto controllo?. Il vento infatti ha spazzato via le sostanze inquinanti, spingendole verso i monti che sovrastano la zona industriale. Nel tentativo di spegnere le fiamme è rimasto ustionato alle mani e alle braccia anche il titolare della fabbrica, Bruno Gentile, 56 anni. All?Exacta siciliana lavorano altri dieci dipendenti.

Sul posto sono ancora in azione le squadre dei vigili del fuoco, che hanno utilizzato una grande quantità di schiumogeni per domare le fiamme. Il rogo ha distrutto tre capannoni, ma ha risparmiato l?area di stoccaggio, dove si trovano altri 11 silos.
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