Allerta meteo in Italia, brusco calo delle temperature e neve in arrivo

Data: 19/03/2007
Fonte: Emilianet
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La Protezione Civile ha emesso un'allerta meteo di 36 ore che riguarda prima il nord e sara' poi esteso a tutto il paese.

BOLOGNA (19 mar. 2007) - Con l'arrivo ufficiale della primavera arriva anche il maltempo: da domenica notte è entrata sull' Italia una perturbazione che portera' nei prossimi giorni neve anche a basse quote, temperature in calo di otto-dieci gradi, piogge e temporali anche molto forti. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso un allerta meteo a partire dalla serata di oggi e valido per le prossime 24-36 ore che riguarda inizialmente il nord Italia e sara' poi esteso a tutto il paese.

L'ondata di maltempo, spiega il responsabile del servizio previsione e prevenzione del Dipartimento della Protezione Civile Bernardo De Bernardinis, raggiungera' l'Italia gia' nella serata di oggi. Si prevedono nevicate su tutto l'arco alpino ad una quota di 1.300-1.500 metri, che saranno accompagnate sulle coste settentrionali tirreniche da venti forti di burrasca.
Gia' da domani mattina pero' la quota neve si abbassera' a 600-1000 metri sul nord e sull'Appennino tosco-emiliano. Piogge e temporali anche molto intensi interesseranno invece parte della Toscana, Lazio, Sardegna e Campania. Nella giornata di martedi' il maltempo raggiungera' anche il sud, interessando di fatto tutta l'Italia.
E ci sara' una ulteriore diminuzione della quota neve: al centro nord si attestera' sui 300-500 metri ma non si escludono nevicate anche in pianura, mentre al sud si fermera' tra i 700 e i 1.200 metri. Alla neve si aggiungeranno le piogge, che colpiranno in particolar modo il centro e il sud dell'Italia e i venti, con raffiche che potrebbero raggiungere anche i 90 chilometri orari. Significativo anche il calo delle temperature: tra stanotte e mercoledi' ci sara' una diminuzione generalizzata compresa tra gli 8 e i 10 gradi. Mercoledi' le situazione dovrebbe rimanere stabile, con i fenomeni in via di attenuazione.
Ma per un miglioramento vero e proprio e un ritorno della primavera, bisognera' probabilmente attendere il fine settimana. Viste le previsioni, la Protezione Civile invita tutti coloro che si metteranno in viaggio nelle prossime ore a guidare con prudenza, riducendo la velocita' e aumentando le distanze di sicurezza, ad avere le catene a bordo o i pneumatici da neve montati, a fare molta attenzione sulle strade di montagna e ad informarsi prima di mettersi in viaggio.
Emilia- Romagna: allerta della protezione civile per vento e mare
La Protezione civile dell'Emilia-Romagna ha attivato la fase di attenzione per vento e stato del mare dalle 18 di domenica alle 24 di lunedi'. Un intenso fronte freddo in movimento dal Nord Europa sara' preceduto da forti venti sud-occidentali che interesseranno le zone tirreniche, la fascia appenninica e il settore orientale della regione, compresa la fascia costiera. Il fronte freddo sara' sentire i suoi effetti da lunedi' sera con una sensibile diminuzione delle temperature.
METEOROLOGO, UN PIZZICO D'INVERNO FUORI STAGIONE
Le proiezioni dell'ultima ora confermano che il tempo in Italia avrà nella prossima settimana caratteristiche quasi invernali. "Un nucleo di aria polare, partito sabato dalla Groenlandia - spiega Mario Giuliacci, direttore del Centro Epson Meteo - ha appena raggiunto Germania e Francia e, si riverserà nel Mediterraneo nord occidentale, per poi raggiungere in giornata, con forti venti di Libeccio, il Tirreno da dove, martedì, si propagherà a tutta la penisola. Le correnti di aria polare insisteranno sull' Italia fino a sabato anche se, da giovedì, raggiungeranno l'Italia attraverso i Balcani con forti venti di Bora".

Le temperature entro giovedì caleranno di 8-11 gradi al centro-nord e 5-7 gradi al sud, ma il freddo si avvertirà soprattutto al centro, ove mercoledì le massime non supereranno i 10-12 gradi. I venti di Libeccio porteranno piogge su Venezie, regioni tirreniche e Umbria, nonché nevicate sulle Alpi centro-orientali oltre 700-900 metri. Martedì rovesci, anche temporaleschi, su Venezie, Emilia, zone interne del centro e regioni meridionali; nevicate sui rilievi tosco-emiliani oltre 300-400 metri, su quelli del centro oltre 700-1000 metri; ancora venti forti, di Maestrale, sulle isole maggiori, fino a 90 km all'ora sulla Sardegna.

Mercoledì ancora rovesci, specie al pomeriggio, al centro-sud e, qua e là, anche nevosi o temporaleschi, con nevicate sulle regioni appenniniche oltre 500-800 metri. Giovedì tempo in miglioramento e temperature diurne in rialzo ma ancora rovesci e temporali sparsi, soprattutto al pomeriggio, al sud e nelle zone interne del centro e ancora deboli nevicate sui rilievi abruzzesi e laziali oltre 600 metri e su quelli calabro-lucani oltre 700-800 metri. Venerdì sereno su gran parte del centro-nord, ancora qualche rovescio pomeridiano su Sardegna e Sicilia. Sabato tornano le nuvole su gran parte dell'Italia con qualche rovescio sulle regioni del medio-basso Adriatico e con deboli nevicate sulle regioni appenniniche.

A FORTE RISCHIO FRUTTA E ORTAGGI
La Confederazione italiana agricoltori (Cia) si dichiara preoccupata per il tempo, che mettera' a rischio tutte le colture in campo aperto, fiorite in anticipo a causa di un autunno e di un inverno anomali. Secondo la Cia, le gelate possono distruggere molti degli alberi da frutta fioriti precocemente a causa delle temperature elevate dell'autunno e dell'inverno. Stesso discorso per gli ortaggi. D'altronde, proprio a causa del caldo, il comparto ortofrutticolo - sostiene la Cia - vive una situazione difficile, che in alcune regioni (come la Puglia, la Basilicata,la Sicilia e Calabria) si è tramutata in una delle crisi più gravi degli ultimi decenni.

 

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