Terremoto: inagibili tre scuole, ponti danneggiati, evacuate 25 persone

Si aggravano i danni del sisma in Appennino. Otto famiglie sistemate da parenti o in albergo
Data: 16/09/2003
Fonte: Emilianet
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BOLOGNA (15 set. 2003) - Anche tre scuole sono state danneggiate e dichiarate inagibili in maniera parziale o totale nell'area interessata dal sisma. Lo ha confermato il responsabile della Protezione civilie dell'Emilia Romagna, Demetrio Egidi. A mano a mano che le verifiche dei tecnici sono proseguite nell'arco della giornata raggiungendo anche le frazioni più lontane, i danni sono stati precisati meglio, rivelandosi più consistenti. Sotto osservazione ci sono anche alcuni ponti che necessitano di un esame per poter garantire sulla sicurezza delle vie di comunicazione. Al momento - ha precisato ancora Egidi, che è in contatto con il capo del dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso - sono state evacuate dalle abitazioni 25 persone per complessivi otto nuclei familiari. Troveranno sistemazione presso parenti o in alberghi. Questa è l'indicazione che è stata data ai comuni. Molti gli edifici pubblici e privati e le infrastrutture che devono ancora essere sottoposte a verifica. Ci vorrà ancora del tempo per avere un quadro esatto della situazione, ha osservato ancora Egidi. "Abbiamo una scala di priorità e cerchiamo di intervenire dove riteniamo che la presenza dei tecnici sia più urgente".
Intanto l'assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile, Marioluigi Bruschini, ha annunciato che "la Regione prenderà in carico le prime spese dei Comuni colpiti". "La situazione è sotto controllo - ha aggiunto - e il sistema di protezione civile ha funzionato molto bene e con rapidità". Tuttavia "i danni a cose ed edifici tendono ad aumentare col passare del tempo: entro 24 ore potremo avere un quadro più dettagliato e preciso grazie al lavoro di quattro squadre che analizzano non solo le abitazioni ma anche ponti e strade".
Agli interventi di emergenza si farà fronte al momento con i fondi a disposizione della Protezione civile dell'Emilia. Sarà poi la giunta regionale a fare una stima esatta e complessiva dei danni ed a sollecitare eventualmente a quel punto l'intervento del Governo nazionale.
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