Una notte di paura per il terremoto

Sisma del quinto grado Richter, molte le abitazioni lesionate. «Stiamo verificando, ma non risultano vittime». L?epicentro nel Bolognese, scossa avvertita dalla Toscana alla Lombardia. «Abbiamo sentito un boato».
Data: 15/09/2003
Tag:
Paura in tutta l?Italia centro-settentrionale per un terremoto avvenuto poco prima di mezzanotte. Una scossa lunghissima, che ha fatto impazzire per quasi cinque minuti tra le 23.43 e le 23.48 persino i sismografi del Friuli Venezia Giulia. L?intensità è stata di 5,4 gradi della scala Richter, di poco inferiore all?ottavo della Mercalli: la stessa che un anno fa rase al suolo la scuola di San Giuliano. In quattro regioni il sisma è stato sentito con forza: Firenze, Bologna, Padova, Prato, Parma e molte altre città sono state svegliate dal sisma. Molta gente è scesa per le strade, spaventata per i pavimenti che oscillavano. L?epicentro è stato individuato in un tratto di Appennino, tra i confini dell?Emilia e della Toscana. In tutta l?area sono scattati subito i controlli, ma non si segnalano feriti. Molte le abitazioni lesionate, con crepe e altri danni che dovranno essere valutati questa mattina dai tecnici della protezione civile.

L?EPICENTRO - L?istituto nazionale di Geofisica ha localizzato l?epicentro in alcuni comuni montani: Monghidoro, Loiano, Monzuno e Castel del Rio, in provincia di Bologna, e di Firenzuola, in provincia di Firenze. In quell?area e nei centri vicini la violenza del sisma ha spinto tutti a fuggire dalle abitazioni. «Stavo dormendo e all?improvviso il letto ha cominciato a ballare - racconta Maura Nanni, di Camugnano, non lontano dall?epicentro -. Andava alla deriva nella stanza. E? stato un incubo, non finiva mai». La gente ha abbandonato le case e si è radunata nelle piazze, dove è intenzionata a rimanere per tutta la notte. «Nel mio pub c?è una struttura antisismica ma si muoveva tutto - dice Manuel Malagoli di Loiano, sempre nell?area colpita -. Sono caduti tanti calcinacci dagli edifici lungo la strada. Noi siamo rimasti aperti, anche perché tanti sono fuori e ci chiedono una mano».

I CONTROLLI - I carabinieri dei comandi locali hanno ispezionato i centri storici: i primi controlli hanno evidenziato numerose lesioni, senza fortunatamente feriti. Cinque gli edifici danneggiati in modo più serio, uno dei quali a San Benedetto Val di Sambro. Alcune vie sono state chiuse per cautela, temendo il crollo di cornicioni. Resta il problema delle frazioni isolate, spesso in zone di montagna, molto difficili da raggiungere. Rinforzi dell?Arma e nuclei della protezione civile sono attesi da Firenze e da Bologna dopo l?alba. Solo in tarda mattinata sarà possibile avere un quadro completo dei danni.


GLI ALTRI DANNI - Problemi sono stati segnalati in molti altri comuni dell?Appennino tosco-emiliano, provati in passato dal terremoto. E? stata coinvolta infatti tutta la faglia che scorre sotto quel tratto di montagna e che spesso ha determinato gravi scosse. I centralini dei vigili del Fuoco sono stati sommersi di telefonate. A Monteacuto ci sarebbe una casa gravemente lesionata e anche in altri paesi la popolazione è corsa in strada, temendo nuove scosse: molti trascorreranno la notte in auto. Nei comuni montani non lontano da Imola ci sono state scene di paura: la scossa ha svegliato anche gli abitanti di San Marino.

BOLOGNA IN TILT - A Bologna tutte le case hanno tremato. La centrale del 118 ha avuto diverse richieste di intervento per malori o per slogature che si sono procurate persone che sono scivolate mentre scendevano di corsa le scale. In centinaia sono scesi per strada e hanno atteso diverse ore prima ri rientrare nelle abitazioni.

IL BOATO - Anche a Venezia il movimento tellurico ha fatto ballare le abitazioni e oscillare i lampadari. Molti testimoni in Veneto hanno descritto anche un boato, che avrebbe accompagnato la lunga scossa aumentando la paura nella notte. Ma non ci sono state scene di panico. In tilt i centralini dei vigili del fuoco anche in Lombardia: hanno tremato i piani altri dei palazzi, soprattutto a Cremona e Varese. Ma non sono stati segnalati danni.
Questo contenuto è stata visualizzata 647 volte