In Italia ci sarà siccità fino a ottobre

Rapporto dell'International Research Institute for Climate Prediction.<br /> I ricercatori Usa: Temperature al di sopra della media e pochissima pioggia.<br /> Rischio alluvioni nell'Europa nordorientale.
Data: 23/06/2003
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Caldo bollente nelle regioni del Sud e un'ondata di siccità su tutta la penisola. Questa la fotografia del clima dei prossimi mesi scattata dall'International Research Institute for Climate Prediction (Iri) che riunisce gli esperti dell'Universitá di Columbia e dell'Agenzia del governo degli Stati Uniti per lo studio dell'Atmosfera (Noaa). In un rapporto diffuso su Internet gli esperti statunitensi preannunciano un mese di agosto con «temperature al di sopra della media nell'Europa sud orientale, in particolare in Italia meridionale e in Turchia».

DA AGOSTO A OTTOBRE POCHISSIMA PIOGGIA - Grande caldo e poca, pochissima pioggia: da agosto ad ottobre, avvertono gli scienziati Usa, in Italia ma anche in Francia e in Spagna le precipitazioni «saranno al di sotto della media in Italia» con un lungo periodo di «siccità». Per tutta la seconda metá dell'anno, le temperature medie in Europa meridionale e sud occidentale, saranno al di sopra del normale.

MAGGIO 2003, E' IL SECONDO PIU' CALDO DAL 1880 - A confermare l'allarme per temperature sempre più bollenti è il consueto bollettino mensile del Noaa dal quale emerge che maggio 2003 è stato il secondo maggio più caldo dal 1880 e la primavera 2003 la quarta primavera più calda dal 1880. Nella primavera 2003 il massimo riscaldamento sui continenti, rispetto alla media secolare, si è avuto in Europa (soprattutto occidentale e Scandinavia) nel Medio Oriente, in Arabia Saudita, negli USA sud occidentali, in Messico e nel sud Africa.

RISCHIO ALLUVIONI NELL'EUROPA NORD-ORIENTALE - Se l'Italia rischia di rimanere sempre più a secco, per gran parte dell'Europa nord orientale si profila la possibilitá di «precipitazioni medie al di sopra del normale» nel periodo agosto-ottobre, con piogge eccezionali e il rischio di un nuovo incubo alluvioni come quello di due anni fa.
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