Boccassuolo, la carica dei volontari

Il paese invaso da centri di assistenza di tutta la montagna: una grande festa per creare un orfanotrofio in Benin. Quasi 500 persone da associazioni, enti, Soccorso Alpino e 118
Data: 19/05/2003
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Erano quasi 500 le persone che ieri a Boccassuolo hanno partecipato alla giornata dedicata al dottor Silvio Fontana, medico di base della frazione scomparso un anno fa. Una giornata di festa, di informazione (con le dimostrazioni dell'elisoccorso) e di beneficenza: il ricavato verrà infatti devoluto all'associazione Scilla, per la costruzione di un orfanotrofio in Benin, in Africa.
L'iniziativa è stata organizzata dalle Pubbliche Assistenze dell'Appennino, in collaborazione col Soccorso Alpino, l'Ausl, il 118, i medici di base ed il volontariato. Sono intervenute le Avap di Palagano, Montefiorino, Alta Val Dolo, Polinago, Sestola, Serramazzoni, Montecreto, Lama Mocogno, Fanano, Riolunato, Fiumalbo, Zocca, Montese, Roccamalatina, la Misericordia di Pievepelago e la Croce Rossa di Prignano e Toano.
Erano presenti anche il dottor Lenzotti dell'Ausl di Modena, Francesco Dalla Porta, responsabile dell'elisoccorso Saer (Soccorso Alpino Emilia Romagna) di Pavullo, la dottoressa Campisi del 118, gli operatori di Modena Soccorso e i medici di base dei Comuni le cui Avap erano presenti. Per quanto riguarda le autorità, sono intervenuti i sindaci dei Comuni dell'Appennino, l'onorevole Manzini (Ds) e l'assessore regionale Muzzarelli.
In mattinata, dopo la messa e la consegna delle pergamene di ringraziamento dei bambini ai volontari, c'è stata la prima dimostrazione di intervento con l'elicottero, che per tutta la giornata ha stazionato a Boccassuolo, salvo due uscite, a Pievepelago ed a Serramazzoni: sul posto erano infatti presenti un centro radio ed una botte per il rifornimento, per garantire l'intervento del mezzo in caso di bisogno. In questa prima dimostrazione, gli operatori dell'elisoccorso hanno illustrato 4 diversi modi di utilizzare il verricello per recuperare pazienti caduti in montagna, ed hanno poi lasciato l'elicottero a disposizione del pubblico interessato a capirne il funzionamento.
E' stata la volta del pranzo a base di cinghiale e pane preparato dalle donne del paese, cui hanno partecipato 480 persone.
Nel pomeriggio si è svolta un'altra dimostrazione teorico-pratica dedicata all'interazione tra l'equipaggio dell'elisoccorso e quello dei mezzi terrestri.
Decisamente soddisfatti gli organizzatori della giornata, che hanno sottolineato come tutto il paese, dagli operatori Avap alle donne che hanno cucinato, abbia partecipato attivamente alla festa.
Grande soddisfazione anche per il ricavato della giornata, frutto delle offerte dei partecipanti. La somma raccolta, tolte le spese vive, verrà devoluta all'associazione Scilla, che da 20 anni invia personale medico e operai in Benin, per aiutare la popolazione del posto. Il denaro sarà utilizzato per costruire un orfanotrofio.
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