Gruppo Comunale. Cosa facciamo e con quali mezzi.

Un aiuto a chi aiuta

Tutti i cittadini possono entrare a far parte della protezione civile o aiutarla nelle sue tante attività.

Data: 19/02/2014

Autore: Giorgio Berni 

Un gruppo di quattrocento volontari, in continua crescita, addestrati e forniti dei dispositivi individuali di protezione, un parco automezzi importante anche se mai completo, attrezzature di pronto intervento per ogni tipo di calamità e poi sistemi di radiocomunicazione, tende, brandine, scorte alimentari di emergenza e tutto quanto occorre per far fronte alle, purtroppo, sempre più numerose richieste di soccorso.

Questo è quanto si cela dietro al Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Modena.

In periodi di ristrettezze economiche non è certo facile mantenere operativa una struttura di questo tipo, i fondi messi a disposizione dall’amministrazione Comunale, seppur fondamentali, da tempo non sono più sufficienti, al contrario le nuove esigenze operative che ci impongono l’acquisto di nuove attrezzature, i costi di manutenzione e i costi di gestione sono in continuo e inesorabile aumento.

Vediamo come si riesce a garantire la sostenibilità economica di una organizzazione di tali proporzioni.

Innanzi tutto ci sono i volontari che offrono il loro contributo gratuito, tutti, dal coordinatore all’ultimo degli iscritti. Contributo che non si concretizza solo nelle operazioni di intervento, ma soprattutto nella gestione ordinaria.

Grazie infatti alla presenza di ogni tipo di professionalità (falegnami, meccanici, carrozzieri, muratori, idraulici, elettricisti, geometri, ingegneri, tecnici, carpentieri, saldatori, addetti alla sicurezza, insegnanti, ecc.), siamo in grado di provvedere autonomamente a tutte le necessità, sia di manutenzione ordinaria che straordinaria per tutte le nostre attrezzature, limitando i costi ai soli acquisti di pezzi di ricambio e/o materie prime.

Siamo altresì in grado di gestire autonomamente i necessari corsi di formazione dei volontari e infine di far fronte autonomamente a tutte le attività ordinarie e straordinarie che di volta in volta si presentano.

A seguire ci sono i contributi che ci vengono erogati da enti privati o pubblici per le attività e i servizi che svolgiamo, senza carattere di emergenza, a manifestazioni o eventi importanti quali ad esempio il festival della filosofia.

Si aggiungono poi gli introiti per attività di autofinanziamento di vario carattere e da ultimo, ma non per importanza, le donazioni in natura o in denaro che riceviamo dai tanti cittadini che credono nel nostro operato e dalle imprese private che non ci stancheremo mai di ringraziare.

Proprio per gestire al meglio questa ultima e fondamentale fonte di finanziamento diretto e indiretto abbiamo istituito, all’interno del gruppo, una specifica sezione che si occuperà di ricerca di fondi.

Fra i suoi compiti, oltre al mantenimento e alla gestione dei rapporti con i donatori, ci sarà lo sviluppo di questa fondamentale fonte di finanziamento attraverso iniziative specifiche e la diffusione delle necessità della nostra organizzazione.

Entrando più nel concreto in questo momento avremmo necessità di acquisire, fra le altre cose, della scaffalatura porta pallet, un muletto diesel e una mini pala (Bobcat) o in alternativa un mini escavatore; non è fondamentale lo stato di conservazione in quanto siamo in grado di rimetterli in piena efficienza.

Approfitto quindi per lanciare un appello ai nostri lettori: se avete a disposizione tali materiali, se siete interessati a dare un contributo alla nostra organizzazione, se pensate che con un piccolo gesto potete permetterci di fare grandi cose, non esitate a contattarci, sono certo che troveremo un accordo di mutua soddisfazione.

Se invece avete intenzione di darci un contributo in denaro riceverete oltre ad una regolare ricevuta e un dovuto attestato di ringraziamento, l’indicazione puntuale di come è stato concretizzato il vostro generoso contributo.

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