Incendi: Da Sabato 200 volontari vigileranno nel modenese

Data: 23/07/2009
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MODENA (23 lug. 2009) - Da sabato 25 luglio sarà pienamente operativo sull'Appennino modenese il servizio di avvistamento per la prevenzione degli incendi boschivi che si svolge tutti i fine settimana fino al 13 settembre. Siamo nella fase di "grave pericolosità" dichiarata dalla Regione fino al 26 agosto (mercoledì 29 luglio la pubblicazione sul bollettino ufficiale) come periodo di maggior rischio a causa delle condizioni climatiche, della vegetazione secca e della disattenzione di agricoltori e turisti.

«Raccomandiamo la massima cautela a tutti - afferma l'assessore provinciale all'Ambiente Stefano Vaccari - ma soprattutto a chi frequenta le zone montane dove basta davvero poco per provocare un incendio. Grazie anche all'attenzione della popolazione, negli ultimi anni non abbiamo registrato eventi particolarmente gravi, ma abbiamo comunque potenziato la vigilanza che quest'anno vedrà oltre 200 volontari, che ringraziamo, impegnati nelle operazioni anti incendi boschivi».

Il servizio è coordinato dalla protezione civile della Provincia di Modena in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, la Consulta provinciale del volontariato per la protezione civile e le Guardie ecologiche volontarie (comunicato n. 788). Per le segnalazioni di avvistamenti di un incendio sono attivi 24 ore su 24 i numeri telefonici 1515 della Forestale e 115 dei Vigili del Fuoco: è importante fornire informazioni precise rispetto alla localizzazione.

Lo scorso anno gli incendi nel periodo estivo sono stati una ventina, come l'anno precedente, con circa quattro ettari di superficie boschiva distrutta dalle fiamme. Nel 2007 bruciarono quasi 11 ettari di bosco, la stessa superficie del 2006 quando si verificarono però solo cinque incendi. Dal 2003 a oggi gli ettari di terreno bruciati sono una cinquantina.

Oltre alle favorevoli condizioni climatiche e alla vegetazione secca, tra le cause più ricorrenti c'è la disattenzione di agricoltori e turisti: dai mozziconi di sigaretta abbandonati ancora accesi alle marmitte calde a contatto con sterpaglie secche, fino dall'eliminazione con il fuoco di residui vegetali.

Per chi causa un incendio è prevista la reclusione da quattro a dieci anni in caso di dolo, da uno a cinque anni in caso di colpa (comunicato n. 789).

In caso di incendio boschivo la responsabilità dell'intervento di spegnimento è del Corpo forestale dello Stato; se ci sono rischi per persone ed edifici, la direzione delle operazioni passa ai Vigili del fuoco.

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