La protezione civile dell’Emilia-Romagna in Abruzzo

Allo scattare dell'emergenza la macchina si è messa in moto immediatamente ed ha garantito l'allestimento in sole 24 ore del primo campo a Villa S.Angelo per 400 persone. Ecco l'esperienza della Protezione civile dell'Emilia Romagna nelle zone duramente colpite dal terremoto in Abruzzo del 6 aprile scorso. Dal 15 aprile la regione è subentrata nella gestione del campo più grande: quello di piazza d'Armi a L'Aquila, che in quel momento ospitava 1.900 persone.

All'intervento in questi mesi hanno partecipato 3000 volontari della Protezione civile regionale, 55 funzionari dell'agenzia regionale e 62 di province e comuni, 186 operatori del comparto sanitario, 66 tecnici del nucleo di valutazione regionale. L'assemblea legislativa ha voluto ringraziare il sistema della Protezione Civile regionale, i volontari, gli enti locali, i vigili del fuoco e il corpo forestale per quanto fatto in Abruzzo. Un momento cruciale, drammatico, di verifica per l'organizzazione di tutto il sistema.

La protezione civile dell'Emilia-Romagna è ancora impegnata in Abruzzo per accelerare il piano di chiusura per l'arrivo dell'inverno: sono 6000 gli sfollati che vivono nelle 2000 tende dei campi.

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