Situazione precipitata per le abbondanti piogge
La situazione è precipitata, seppure ancora abbondantemente sotto controllo, a causa delle piogge notturne di entità più che doppia rispetto a quanto era stato previsto: secondo quando spiegato dal direttore della protezione civile dell'Emilia Romagna Demetrio Egidi, sono stati raggiunti picchi di 230 millimetri di pioggia sul crinale appenninico modenese, nel territorio di Fiumalbo, e un valore medio di 180 millimetri nel tratto che va da Piacenza a Reggio Emilia. Insomma, soprattutto in montagna, è piovuto molto più di quanto previsto e, soprattutto in mattinata, ha cominciato a spirare un vento di scirocco caldo che ha sciolto anche quella poca neve che si era posata in alto.
Volontari controlleranno la piena
Sei squadre di volontari si alterneranno ai tecnici dell'Aipo, l'Agenzia interregionale per il fiume Po, anche la prossima notte per vigilare ponti e argini e sul regolare passaggio dell'ondata di piena. Si tratta di piene di entità non particolarmente drammatica, soprattutto se si guarda a quanto successo nel recente passato. Per dare un dato: questa mattina, Secchia aveva superato gli 8 metri e mezzo, quando a Natale dell'anno scorso aveva invece valicato il valore record di 10 metri e mezzo. In molti, nonostante la pioggia continuasse a cadere a tratti, sono andati sui ponti per verificare di persona com'era la situazione. La corsa dell'acqua, nei fiumi, a tratti, si è fatta impetuosa. Panaro, ad esempio, al confine tra Vignola e Spilamberto ha eroso l'argine ed ha causato il crollo e quindi la chiusura del percorso natura all'altezza dei treppi per il ruzzolone. La decisione di chiudere è stata presa in accordo tra la polizia provinciale e la polizia municipale dell'Unione Terre di Castelli.