Officine della Solidarietà: tanta creatività per spiegare il volontariato agli studenti

Prosegue sul territorio di Modena e provincia con grande partecipazione delle scuole il progetto “Le Officine della Solidarietà”, un grande laboratorio di idee curato dai volontari di numerose associazioni con il supporto dell’Associazione Servizi per il Volontariato di Modena e in collaborazione con gli enti locali, all’interno del quale gli studenti delle scuole medie e superiori della provincia possono entrare in contatto con il mondo del volontariato e del terzo settore.

A Modena, giunte quest’anno alla 12° edizione, “Le Officine della Solidarietà” si svolgono dal 2 al 10 febbraio 2016 presso il Foro Boario messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena in collaborazione con Fondazione Fotografia, mentre si terranno a Castelfranco per la terza edizione il 16 e 17 febbraio 2016, presso la Polivalente Arci Uisp Bocciofila (via Tabacchi 6), in collaborazione con il Comune di Castelfranco.

La crescente partecipazione all’evento nel corso delle varie edizioni conferma che si tratta di un’esperienza apprezzata e sostenuta dalle scuole e dai ragazzi: su Modena parliamo di una media di oltre 1300 studenti coinvolti ogni anno per un totale di 50 classi tra medie e superiori e 30 associazioni a presentare le proprie attività.

Per quanto riguarda Castelfranco, in questa edizione sono 24 le classi coinvolte per un totale di tre istituti, 650 studenti e 21 associazioni.

“Le Officine della Solidarietà” sono un progetto di promozione della cittadinanza attiva finalizzato ad un primo incontro tra studenti e mondo del volontariato locale grazie a laboratori e percorsi creati ad hoc dalle associazioni. Il progetto vuole anche essere un’occasione per presentare ai docenti uno spazio utile a sostenere percorsi di solidarietà già avviati nelle classi o nelle scuole e un modo per sperimentare nuove forme di incontro tra volontariato e mondo giovanile.

“Esperienze come queste sono importanti per le associazioni, che riescono così ad entrare in contatto con il mondo dei giovani, che è fondamentale per loro. I giovani sono i potenziali nuovi volontari. I giovani “svecchiano” le associazioni di volontariato e le aiutano a raccontarsi in modo nuovo - afferma Emanuela Carta, presidente dell’Associazione Servizi per il Volontariato di Modena  - Ancora di più, un'esperienza come quella delle Officine è importante per i giovani studenti, che vi partecipano, perché li mette in contatto con il mondo del volontariato: un mondo di cui i giovani conoscono forse l'esistenza, ma che difficilmente hanno già toccato con mano e incominciato a frequentare. Il grande merito del volontariato è quello di far vedere ai giovani strade finora sconosciute, che essi potranno poi percorrere nel loro personale cammino di crescita. Il volontariato ti fa entrare a contatto con la povertà e la disabilità, solo per fare alcuni esempi. Ti permette di conoscerti meglio. Molti hanno scoperto dentro di sé risorse e sensibilità che non sapevano di avere. Il volontariato ti fa capire quello che vuoi, o quello che potresti fare del tuo futuro. Fare volontariato all’interno di un’associazione ti permette di acquisire competenze che possono essere spese nel tuo futuro lavorativo. Come diciamo noi, “il volontariato completa il tuo curriculum”.

Ci teniamo molto che il volontariato continui ad avere un ruolo rilevante all’interno dei piani formativi degli istituti scolastici modenesi. Nonostante il costante calo di risorse destinate ai progetti-scuola, continuiamo a credere nella sostenibilità di questi progetti. Perciò abbiamo fatto appello alle amministrazioni, alle istituzioni, ma anche ai privati dei diversi territori della provincia, per poter garantire la continuazione di tutti i progetti dedicati al volontariato giovanile”.

“La solidarietà e il volontariato – afferma l’assessore a Cultura e Scuola del Comune di Modena Gianpietro Cavazza – che nei nostri territori hanno radici profonde, costituiscono il collante del nostro fare comunità, sono i cardini di una società inclusiva e coesa. Per questo siamo convinti dell’importanza di sensibilizzare ed educare i giovani alla solidarietà, in famiglia, a scuola e sul territorio. Grazie all’impegno di volontari, cittadini, associazioni e istituzioni, le tematiche legate al volontariato entrano a far parte del nostro sistema formativo e gli studenti ne diventano essi stessi protagonisti. In tal senso, le Officine della Solidarietà sono davvero un esempio riuscito per sensibilizzare i nostri giovani sui temi della solidarietà, dell’integrazione e della cittadinanza attiva”.

“Il capitale sociale cresciuto nel tempo nel nostro territorio rappresenta una risorsa straordinaria capace di rendere effettivi i valori di solidarietà e cooperazione – dice Paolo Cavicchioli, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Modena - Per questa ragione la Fondazione ha sostenuto in questi anni – e continuerà a farlo in futuro – i progetti che promuovono la partecipazione dei cittadini alla vita della comunità, privilegiando interventi in rete tra i diversi soggetti operanti nel mondo del volontariato. Ne è una prova la quantità di risorse messe a disposizione dalla Fondazione in questi anni. Attraverso il Fondo speciale per il volontariato sono stati erogati, tra il 2010 e il 2015, 6 milioni 300 mila euro che si vanno ad aggiungere agli oltre 4 milioni di euro stanziati, nello stesso periodo, per finanziare decine di progetti nei settori più svariati: dalla famiglia alla salute, dai beni culturali alla ricerca scientifica. E’ quindi meritorio lo sforzo del CSV per avvicinare gli studenti delle scuole medie e superiori al mondo del volontariato: l’Officina della solidarietà rappresenta non solo una vetrina per le tante associazioni che operano nel nostro territorio ma anche un investimento sulle nuove generazioni, chiamate a partecipare attivamente alla crescita civile della comunità”.

“Quest’anno, a Modena, insieme alle associazioni è presente con uno stand anche il Comune di Modena con un’attività sulla YougERcard, carta ideata dalla Regione Emilia-Romagna per i giovani fino a 29 anni, distribuita gratuitamente e che riserva ai titolari una serie di agevolazioni per la fruizione di servizi culturali e sconti presso numerosi esercizi commerciali – spiega l’assessore al Volontariato Giulio Guerzoni - YoungERcard invita i suoi possessori a diventare Giovani Protagonisti, ovvero a investire parte del proprio tempo in interessanti progetti di volontariato in ambito educativo, artistico, ricreativo, sociale, sportivo, culturale, ambientale”.

“Per noi associazioni è un'occasione importante per presentarsi ai ragazzi e alla loro famiglie e, in generale, alla cittadinanza, per fare scoprire loro la ricchezza del contesto associativo modenese e le numerose proposte di attività portate avanti dalle associazioni nel territorio di Modena e provincia” commentaValentina Bertoni, presidente Associazione Volontari Ospedalieri di Modena.

“A Castelfranco l'esperienza delle Officine ha fatto crescere molto il mondo dell'associazionismo, creando reti e collegamenti che lo hanno rafforzato sul territorio – afferma Maurizia Cocchi Bonora, assessore all’Istruzione del Comune di Castelfranco – E' un progetto che fin dalla prima edizione ha visto una partecipazione entusiasta delle scuole che grazie a questa attività, hanno chiesto un incremento dei rapporti con le associazioni”.

Associazioni coinvolte a Modena: ADMO, ASEOP, AVIS, AIDO, AMA fuori dal buio, Cesav, Ridere per vivere, U.I.C., Insieme a noi, Insieme in quartiere per la città, AVPA Croce Blu, Gruppo comunale di Protezione Civile, G. P. Vecchi, A.V.O., ASA 97, Arcigay - Matthew Shepard, Acat, CSI volontariato Modena, Porta aperta al carcere, Carcere città, A.P.A., Gruppo Volontari Crocetta, UISP, Rinnovamento nello Spirito, Associazione per la libertà del popolo Saharawi Kabara Lagdav, Lega antivivisezione, Emergency, Bambini nel deserto, AUSER, Unione Nazionale Veterani dello Sport.

Scuole iscritte: superiori: Corni, Fermi, Muratori, Selmi, Wiligelmo, Sigonio; medie: Cavour, Ferraris, Calvino, Lanfranco.

Associazioni coinvolte a Castelfranco Emilia: Bugs Bunny, Libera - nomi e numeri contro le mafie - Presidio Mancini – Vassallo, Arci Gay Modena M.Shepard, Carcere e Città, Auser, A.M.A. Madonna degli Angeli, Croce Blu, AIDO Piumazzo, AIDO Castelfranco Emilia, Gruppo volontari

Protezione Civile Castelfranco Emilia, ANEC Associazione Naturisti Ecologici, ARCI Solidarietà, Federconsumatori, Associazione di solidarietà con il popolo Saharawi Kabara Lagdaf, Associazione IAN, Casa delle Donne contro la violenza ONLUS Modena, GAS C’E’ Gruppo di acquisto solidale Castelfranco Emilia, Associazione Culturale Islamica di Castelfranco Emilia, CSI-Centro Sportivo Italiano, Associazione Volontari Pubblica Assistenza Croce Blu Castelfranco Emilia/ Nonantola/S.Cesario s/P, Progetto Profughi Arci solidarietà e Cooperativa Caleidos, Arci Progetto Povertà, Scuola araba di Castelfranco Emilia.
Scuole iscritte: Marconi, Guinizelli, Spallanzani.

Le Officine della Solidarietà si svolgeranno inoltre a San Cesario s/P il prossimo 16 aprile; nel distretto diCarpi, promosse da Fondazione Casa del Volontariato in collaborazione con Asvm, iniziate a gennaio, si terranno in altri quattro appuntamenti tra febbraio ed aprile.

Il progetto si articola poi in “Educare alla cittadinanza attiva” a Castelnuovo (una data lo scorso novembre e la prossima in aprile); “X men” a Marano il 19 febbraio e a Vignola il 9 aprile; “F.E.S.T.A.” a Zocca il 5 marzo; “Sms – Scuola Maranello Solidarietà” il 13 e 27 febbraio e il 12 e 19 marzo a Maranello.

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