Emergenza Pakistan, almeno 260 i morti

Tempeste e valanghe, varato un piano d'emergenza
Data: 14/02/2005
Fonte: Emilianet
Tag:
PAKISRAN (12 feb. 2005) - Tempeste, inondazioni e valanghe. In Pakistan è emergenza: almeno 260 i morti accertati, 20 mila le persone colpite. Le autorità hanno messo in moto centinaia di militari per portare aiuti nella remota provincia del Baluchistan. E un portavoce del governo locale ha detto che 500 persone sono considerate disperse dopo che il cedimento di una diga causato dalla peggiore tempesta avvenuta nel paese negli ultimi 16 anni.
I morti finora accertati nei villaggi vicini alla città costiera di Pasni, 800 chilometri a sud di Quetta, sono 71, mentre più di 40 persone sono rimaste uccise in altre zone della stessa provincia. L'area sarà visitata nelle prossime ore dal presidente Pervez Musharraf, che ha espresso l'intenzione di supervisionare le operazioni di soccorso.

Giovedì scorso il cedimento di una diga nel Pakistan sud-occidentale aveva provocato la valanga d'acqua che ha fatto strage. Parte del muraglione della diga di Shadikor, che bloccava le acque di un fiume, si era sbriciolato a causa delle intense piogge.
Ma il maltempo ha causato disastri anche nel nord e nel nord-ovest del Paese dove complessivamente circa 150 persone hanno perso la vita. Oggi una valanga ha travolto e ucciso almeno 33 persone in un piccolo villaggio della Nilam Valley del Kashmir pachistano. Nella provincia di frontiera nel nord-ovest, secondo quanto riportato dai giornali, 97 persone sono morte nell'ultima settimana a causa di pioggia e neve.

Migliaia di persone hanno invece passato all'aperto la scorsa notte tra le strade di Kabul e della città pakistana di Peshawar, alla frontiera con l'Afghanistan. La causa: un falso allarme terremoto, partito proprio dal Pakistan, probabilmente da una moschea, e amplificato a Kabul da parenti e amici di abitanti della capitale afgana che hanno con il loro annuncio seminato il panico.
Un abitante di Peshawar, raggiunto telefonicamente, ha affermato: "Abbiamo lasciato la nostra casa un minuto dopo che un annuncio era stato diffuso da altoparlanti della moschea, secondo il quale stava per verificarsi un sisma". E uno studente di Kabul ha detto di essere stato avvertito in piena notte da un cugino di Peshawar. Ma l'allarme si è rivelato ingiustificato.
Questo contenuto è stata visualizzata 608 volte