Grandinate e forte vento in Emilia Romagna, possibile stato di emergenza nazionale

Il maltempo ha provocato allagamenti, ritardi nel trasporto ferroviario, caduta di alberi, rottura di vetri delle case e parabrezza della auto. Gravi danni anche per l'agricoltura

In Emilia-Romagna riparte la conta dei danni. Dopo l’ondata di maltempo con la grandinata eccezionale che ha colpito in particolare il modenese e il bolognese, con danni anche nel reggiano, e il forte vento in Romagna, i tecnici dei servizi territoriali della Protezione Civile regionale hanno iniziato la ricognizione dei danni pubblici e privati, in raccordo con i Comuni interessati e i Vigili del fuoco. Entro la settimana tutta la documentazione sarà inviata a Roma per la richiesta di un nuovo stato di emergenza nazionale, dopo quello del mese scorso.

Un quadro, quello di sabato, che ha visto impegnati volontari e Vigili del fuoco in 167 interventi - 50 a Bologna, 60 a Modena, 48 a Reggio Emilia, 3 a Parma e 68 a Ravenna – e l’intervento del 118 per 30 feriti, per fortuna in modo lieve (10 a Modena e 20 a Bologna).

I fenomeni, che si sono conclusi tutti nella nottata, hanno provocato allagamenti, ritardi nel trasporto ferroviario, caduta di alberi, rottura di vetri delle case e parabrezza delle auto. E gravi danni si sono registrati anche per l’agricoltura, in particolare il grano, gli alberi da frutto e i vigneti dal reggiano al faentino.

A Bologna, dalla serata di sabato 22 giugno, immediatamente dopo la grandinata che ha colpito la città, i tecnici comunali della manutenzione delle scuole hanno svolto la ricognizione delle strutture per verificare eventuali conseguenze. Quando la ricognizione è giunta a conclusione, sono state tre le strutture che il Comune di Bologna ha valutato di tenere chiuse nella giornata di oggi, ‪lunedì 24 giugno‬: il nido e la scuola Roselle di via Roselle, il nido Trottola di via Bombicci e la scuola d’infanzia Follereau di viale Felsina, tutte nel Quartiere Savena. I tecnici comunali hanno verificato nelle strutture oltre alla rottura dei vetri anche il distacco di alcuni pannelli interni, conseguenza del violento temporale di ieri pomeriggio, pertanto è necessario chiuderle e intervenire per ripristinare le condizioni di sicurezza. Il monitoraggio sta proseguendo in queste ore nelle scuole delle zone più colpite.
 
A Modena sono rimaste aperte, invece, le scuole d’infanzia e i nidi, le scuole sede di centri estivi e le scuole medie. Il Comune, nella riunione di sabato del Coc, il Centro operativo comunale presieduto dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, ha assegnato alle strutture scolastiche la priorità nei controlli. Le verifiche tecniche, alle quali hanno collaborato anche i volontari di Protezione civile, hanno consentito di predisporre gli interventi di pulizia e di ripristino delle condizioni di sicurezza. Tra i danni più frequenti, oltre a quelli dovuti alle infiltrazioni d’acqua, ci sono la rottura di finestre e lucernari con conseguente necessità di sostituzione dei vetri e di una pulizia attenta dei locali per evitare la presenza di residui.

Durante la giornata, inoltre, hanno iniziato a circolare notizie false e inventate sulla possibilità per i privati di ottenere risarcimenti danni dal Comune rivolgendosi a officine convenzionate. Si tratta di modalità di intervento assolutamente non previste e non possibili in base alle norme. Il Comune si riserva di adire vie legali rispetto a chi ha prodotto e diffuso le fake news.

Per i danni alle auto provocati da alberature pubbliche vanno seguite le normali procedure assicurative. Per potere usufruire di eventuali contributi che dovessero essere stanziati è necessario che i cittadini conservino la documentazione fotografica dei danni subiti e le fatture degli interventi eseguiti.

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