Anziani soli, farmaci e spesa arrivano con i volontari

Nei primi cinque giorni oltre 70 interventi fatti da Croce Blu e Croce Rossa; il servizio si attiva telefonando allo 059342424. Consegne anche con Fratres Mutinae

Subito sono arrivate le richieste più disparate, non sempre pertinenti e non tutte da persone che avevano veramente bisogno dell’intervento dei volontari, ma dopo nemmeno sei giorni il servizio avviato da Croce Blu e Croce Rossa in accordo con il settore Servizi sociali del Comune, funziona già a pieni giri e i modenesi hanno capito in quali casi attivarlo.

Infatti, se quando ha preso il via l’iniziativa, venerdì 13 marzo, solo una delle chiamate ricevute si è trasformata in una consegna, dopo appena cinque giorni gli interventi complessivamente effettuati erano già più di 70 con oltre 30 consegne al giorno a fronte di una cinquantina di richieste giunte al numero al numero 059 342424, tutte attentamente vagliate per capire l’effettiva situazione di bisogno della persona dall’altro capo del telefono.

Il servizio di aiuto è rivolto infatti a persone anziane e sole, non seguite dai servizi sociali (a quelli pensa il Sad, il Servizio di assistenza domiciliare), che per motivi di salute non escono da casa e sono prive di una rete familiare e di sostegno. 

Ad ogni chiamata i volontari indossano i dispositivi di protezione personale e partendo dalle rispettive sedi di via Giardini e di strada Attiraglio, vanno ad acquistare generi di prima necessità per poi consegnarli a domicilio a chi li ha richiesti. Tante sono le consegne di farmaci che i volontari acquistano nella farmacia di riferimento dell’anziano, ma non sono mancati interventi per portare indumenti di ricambio a pazienti ricoverati in ospedale. In questi casi, così come quando la consegna è indirizzata a persone in isolamento nella propria abitazione, si rinforzano ulteriormente le misure per tutelare la salute di volontari e assistiti.  

Per l’acquisto delle derrate alimentari le due associazioni, che in un primo momento avevano pensato a un sistema basato sul pagamento anticipo, hanno invece trovato la collaborazione di un ipermercato modenese, Conad Leclerc La Rotonda, che ha semplificato tutta l’attività acconsentendo che l’importo complessivo delle spese effettuate durante la giornata venga saldato alla sera.

Il servizio è attivo dalle 7 alle 24 e copre l’intero territorio comunale, quindi anche frazioni, come Albareto e Cognento, dove è più difficile trovare negozi per rifornirsi di generi alimentari. A svolgerlo coordinati dai rispettivi presidenti di Croce Blu e Croce Rossa sono soprattutto tanti giovani: Andrea, Alice, Gaia, Urania e tanti altri nuovi volontari, universitari o dipendenti di attività temporaneamente chiuse come bar e ristoranti, che ogni giorno si presentano numerosi per dare una mano.

I volontari della Croce Blu consegnano le derrate alimentari anche alle famiglie in difficoltà economica che prima avevano accesso ai punti di distribuzione presso le parrocchie, ora sospesi. In questo caso la filiera della solidarietà nasce presso le Acli dove vengono preparati gli alimenti per i nuclei segnalati dalle varie parrocchie e affidati ai volontari per la consegna. 

Parallelamente anche un’altra associazione di volontariato, Fratres Mutinae Onlus, ha attivato un servizio di consegna a domicilio per anziani e persone sole che non possono uscire di casa. In questo caso il numero telefonico da chiamare per contattare i volontari è 334 2216887. I servizi svolti riguardano la consegna di farmaci, della spesa, ma anche altre commissioni come recarsi all’ufficio postale per l’interessato.

Per le persone già assistite dai servizi sociali, il punto di riferimento rimane il Servizio territoriale sociale del quartiere di residenza. Inoltre, continua a operare il Sad, il Servizio di assistenza domiciliare, che sul territorio comunale assiste quasi 700 utenti. I gestori, adottate tutte le misure per la salvaguardia della salute degli operatori, assicurano l’erogazione di alcuni servizi socio sanitari agli utenti, dalla consegna di farmaci e pasti a domicilio alle prestazioni sanitarie, con una particolare attenzione ai percorsi di dimissione protette.

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