Colonna soccorsi verso Nord Corea

PECHINO (23 apr. 2004) - Una colonna di soccorsi della Croce Rossa sta dirigendosi dal confine cinese verso la città nord coreana di Ryongchon che - stando a fonti non ufficiali - è stata praticamente rasa al suolo ieri dall'esplosione seguita allo scontro di due treni carichi di gpl e gas ammoniacali. Almeno tremila le vittime: ignote le cause della sciagura che potrebbe essere il più grave disastro ferroviario di tutti i tempi. A richiedere aiuti - contravvenendo ad ogni prassi consolidata - lo stesso governo guidato da Kim Jong Il. Il convoglio privato del leader era transitato circa un'ora prima da Ryongchon, tanto alimentare anche voci di un possibile attentato. La richiesta di soccorso è stata resa nota dalla Croce Rossa ed è di fatto la prima conferma indiretta dell'incidente da parte del regime di Pyongyang, sul quale rimangono ancora aspetti molto lacunosi. Come spesso accade, in momenti critici il governo comunista della Nord Corea serra ancora più strettamente le maglie di una già quasi impenetrabile censura. Tutte le notizie riportate fino ad ora da agenzie e stampa occidentale infatti provengono dalle tv cinesi e sudcoreane.