Un sisma devasta l'Iran: oltre 20.000 i morti

Data: 27/12/2003
Fonte: Varie
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TEHERAN (26 dice. 2003) - Un devastante terremoto ha colpito nelle prime ore di venerdi la regione meridionale di Kerman, in Iran, uccidendo migliaia e migliaia di persone e distruggendo una delle piu antiche citta carovaniere della vecchia "Via della seta".
La scossa, valutata di 6.3 gradi della scala Richter, e stata avvertita intorno alle 5 del mattino (le 2 in Italia) nella zona della citta di Bam. La gente si trovava per la maggior parte nelle proprie abitazioni e questo ha reso il bilancio - peraltro ancora provvisorio - ancora piu drammatico.

In tarda serata, dopo un susseguirsi di notizie sempre piu drammatiche, due diverse fonti governative riferivano alle agenzie internazionali che i morti stimati erano a quel punto "oltre 15.000", con circa 30.000 persone date poco prima per ferite dalla televisione iraniana. Poco dopo una ulteriore precisazione: i morti sono almeno 20.000 e i feriti 50.000.

La maggior parte delle vittime si trova nella citta nuova di Bam, costruita negli anni Cinquanta nei pressi delle rovine della antica Bam, una meraviglia di citta murata di argilla e mattoni ormai deserta e meta di turismo, sull'orlo del deserto a cavallo tra Iran e Afghanistan. Anch'essa risulta ormai completamente distrutta dal sisma.

Man mano che le notizie del terremoto acquisivano contorni piu drammatici, in tutto il mondo si attivavano iniziative di aiuto e di interventi umanitari. All'Italia - come presidente di turno della Ue - e stato dato l'incarico di coordinare gli aiuti della Unione europea e nella serata di venerdi era previsto il decollo alla volta dell'Iran meridionale di due aerei da trasporto: uno da Brindisi, con tende e altro materiale di prima necessita prelevato dalla base logistica dell'Onu, e uno da Pisa con un primo contingente di pompieri volontari e di addetti della Protezione civile con cani da ricerca.

Anche gli Stati Uniti - storici avversari dell'Iran, dai tempi dell'occupazione della loro ambasciata nel 1979, hanno offerto aiuti: "Abbiamo offerto assistenza umanitaria - ha detto il portavoce del presidente George Bush - Questa e una tragedia terribile".

Secondo la tv iraniana, circa il 70 per cento degli edifici di Bam e stato distrutto e molte persone potrebbero ancora essere sepolte sotto alle macerie. Le difficolta di comunicazioni nella regione rende ancora difficile una valutazione complessiva dei danni e delle vitttime.

Migliaia di persone si sono ritrovate improvvisamente senza casa e affollavano le piazze e gli slarghi della citta, a volte dotati solo di una coperta per difendersi dal freddo. Gli ospedali non riuscivano a sostenere l'impatto della tragedia e - a poche ore dal sisma - le autorita rendevano noto che i corpi di duemila vittime erano stati sepolti.

A quanto riferiscono alcuni testimoni, le strade intorno a Bam sono bloccate per le ambulanze che si incrociano con altri mezzi di soccorso e con le auto di quanti si sono messi in cerca di notizie dei propri parenti. Mancano acqua e luce.
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