Siccità, Protezione civile pronta ad aiutare le Regioni

Data: 13/07/2003
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Il dipartimento della Protezione civile è pronto a sostenere le Regioni nella ricerca di soluzioni alternative alla crisi di acqua sempre determinata dal protrarsi della siccità, specie nel Nord dell'Italia dove sono in crisi anche gli invasi da dove si preleva acqua per le centrali elettriche. E' questa la posizione assunta dalla Protezione civile di fronte a un quadro che vede le Regioni come enti chiamati al primo intervento.

Una posizione quasi di "attesa", ma al tempo stesso di ampia disponibilità a fornire ogni sostegno possibile.

Al dipartimento sottolineano - scrive l'agenzia Agi -che c'è preoccupazione per la situazione, specie per quella di Porto Tolle, dove c'è la più grande centrale elettrica dell'Italia settentrionale, che produce il dieci per cento dell'energia dell'intero Paese, e oggi a rischio a causa del forte abbassamento della portata del Po, ma anche per la situazione nelle campagne, dove le colture sono sempre più a rischio a causa del caldo e della contestuale scarsità di acqua per uso irriguo.

Da alcune regioni - Piemonte, Emilia Romagna - è già venuta la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità ma il Consiglio dei ministri ieri non ha preso alcuna decisione in proposito.
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