Blackout, esplode la polemica:

Un coro da Comuni, associazioni dei consumatori e partiti: "Senza informazioni in balia dei disagi". Disappunto anche dal capo della Protezione civile Bertolaso.
Data: 26/06/2003
Fonte: La Repubblica
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Nessun avviso. Nessun piano concordato. Disagi per tutti. A blackout in corso espolodono le polemiche sulla gestione dell'emergenza. Si lamentano i Comuni, la Protezione civile, le forze politiche dell'opposizione, le associazioni dei consumatori. Un coro unanime che mette sotto accusa chi avrebbe dovuto gestire l'emergenza e non l'ha fatto.

Leonardo Domenici, sindaco di Firenze e presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani, alza la voce contro la decisione di togliere l'energia elettrica a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale. Una mossa che, attacca Domenici, è stata fatta senza avvisare nessuno. "Non c'è nessun piano nazionale concordato con i Comuni: solo in alcuni casi sono arrivate questa mattina delle comunicazioni. A me neanche quella" dice il primo cittadino di Firenze.

Ugualmente irritati alla Protezione civile. Il capo dipartimento Guido Bertolaso, che ha incontrato il presidente e l'amministratore delegato del Gestore della rete nazionale, Salvatore Machì e Pierluigi Parcu, esprime "grande diappunto" per la mancanza di preavviso. "Purtroppo la Protezione Civile non è stata avvertita", spiega Bertolaso, che aggiunge: "Abbiamo appreso dei black-out dalla stampa, troppo tardi per immaginare un piano di gestione di una situazione che crea disagi a molti cittadini e la cosa provoca ovviamente grande disappunto da parte nostra".

E infatti le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Domenici le riassume così: "Il traffico sta impazzendo in tutte le grandi città, gli uffici pubblici non potranno erogare servizi, gente ferma in ascensore con il rischio del blocco anche delle metropolitane". Disagi a raffica dunque e polemiche che non si fanno attendere. "Questi sono gli effetti di una operazione che non è stata in alcun modo concordata e pianificata con i Comuni che in queste ore stanno vivendo in molte zone una situazione di paralisi" accusa il presidente dell'Anci.

Furiose le associazioni dei consumatori. "Sono immani i disagi che l'interruzione dell'energia elettrica sta provocando - dice il Codacons - Centinaia di persone rimaste bloccate negli ascensori". Attacchi arrivano anche dal centrosinistra, con i Ds che attaccano l'esecutivo: "L'Italia non può compromettere la propria immagine di paese moderno con un governo che non è stato in grado di prevedere ed ora dimostra di non sapere affrontare l'emergenza". Mentre il verde Ermete Realacci si chiede: "Come è possibile che la quinta potenza mondiale non sia riuscita a prevedere che, con 35 gradi di temperatura, si sarebbero accesi i condizionatori con il conseguente aumento dei consumi elettrici? E adesso i danni chi li paga?"
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