Galileo: l'identikit del GPS europeo

Data: 27/05/2003
Fonte: Ansa
Tag:
L'accordo raggiunto oggi tra i paesi membri dell'Agenzia spaziale europea (Esa) sul finanziamento di Galileo dovrebbe permettere di dare il via libera definitivo al progetto di navigazione satellitare targato Europa, uno dei più ambiziosi tra i programmi dall'Ue nel settore, dominato nettamente dagli Stati Uniti, il cui sistema(GPS) è gestito dalle autorità militari. Ecco gli elementi essenziali del programma:

LE CARATTERISTICHE: il sistema Galileo, che deve diventare operativo dal 2008, prevede l'utilizzazione di 30 satelliti in orbita circolare intorno alla terra ad un'altitudine di 24.000chilometri. Questi offriranno la possibilità di individuare l'esatta posizione di un veicolo, una barca, un aereo (o qualsiasi altro oggetto) sul pianeta con uno scarto massimo di 4metri. Oltre ai satelliti ci saranno 14 stazioni al suolo in vari punti del globo, connesse a quella centrale europea, che terranno sotto controllo la posizione dei satelliti e il loro funzionamento.

LE APPLICAZIONI: Galileo, che avrà un uso solo civile,produrrà vantaggi e risparmi in diversi settori dell' economia. Sarà usato per la gestione del traffico aereo,ferroviario e stradale (con la possibilità di interventi per ridurre gli ingorghi e le code o limitare il numero di incidenti), nell'agricoltura e pesca, Protezione Civile,attività di prospezione petrolifera, opere pubbliche. Nel comparto delle telecomunicazioni, la combinazione con tecnologie come il Gsm e l'Umts aumenterà il potenziale di fornitura di informazioni e di servizi sofisticati.

LE FASI DEL PROGETTO: la prima fase (entro il 2005) sarà dedicata alla progettazione dei satelliti e delle componenti terrestri ed alla verifica del sistema orbitale. La seconda (2006-2007) sarà destinata alla costruzione ed al lancio dei satelliti ed alla completa installazione delle stazioni di terra. Dal 2008 scatterà la vera fase operativa.

L'INVESTIMENTO: i costi complessivi del progetto sono stimati fra i 3,2 ed i 3,4 miliardi di euro. Il sistema europeo di navigazione satellitare - secondo le previsioni della Commissione Ue - comporterà la creazione di 150 mila nuovi posti di lavoro e genererà a regime un fatturato di circa 10 miliardi di euro l'anno.

LA SOCIETA' DI GESTIONE ED I PRIVATI: nello stadio di sviluppo, gli oneri saranno suddivisi in ugual misura tra l'Ue el'Agenzia Spaziale europea (Esa), con una quota di 550 milioni di euro ciascuno. Per evitare conflitti di interesse, i Quindici hanno deciso che nessun gruppo privato potrà entrare nel Consiglio di Amministrazione della società di gestione prima che siano stati ultimati i bandi di gara. L'Ue si attende comunque che il settore privato contribuisca con capitali per un totale di circa 2,1 miliardi di euro.

PARTECIPAZIONE ITALIANA: l'Italia ha già previsto uno stanziamento di circa 300 milioni di euro e alcune aziende, come Telespazio e l'Ente nazionale aviazione (Enav) hanno già espresso il loro interesse per l'iniziativa.
Questo contenuto è stata visualizzata 565 volte