Decolla il Polo nazionale della Protezione civile
PIACENZA - E' proseguito oggi a Piacenza il confronto sul Piano territoriale regionale. Secondo appuntamento, dopo quello di Rimini, dei diversi in previsti con le comunità locali nell'ambito della consultazione con il territorio emiliano romagnolo (istituzioni, categorie economiche e sociali) promossa dalla Regione e che dovrà portare alla definizione del documento conclusivo, la cui adozione da parte dell'Assemblea legislativa è prevista entro l'estate del 2008.
I lavori si sono conclusi nel pomeriggio con l'intervento del Presidente della Regione Vasco Errani che ha presieduto la firma dell'accordo per la realizzazione nella città emiliana del Polo nazionale della Protezione civile per il centro-nord da parte del Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Guido Bertolaso, del presidente della Provincia di Piacenza Gian Luigi Boiardi e dal presidente del Consorzio agrario piacentino Pierluigi Scrocchi.
"Credo che la firma di questo protocollo d'intesa, per la costituzione a Piacenza di un polo logistico di Protezione Civile, sia un'altra piccola dimostrazione della coerenza e del rispetto degli impegni presi - ha detto Bertolaso - Siamo di fronte ad un passaggio importante per creare un punto di eccellenza, in grado di ospitare mezzi e materiali da utilizzare in caso di emergenza".
"L'area di 26.000 mq individuata assieme alla Regione e alla Provincia di Piacenza - ha aggiunto - verrà sistemata entro maggio o giugno, poi durante i mesi estivi si provvederà a realizzare gli allestimenti necessari, al fine di cominciare a stoccare mezzi e materiali durante l'autunno. Entro il 2008 il polo sarà quindi operativo. Piacenza è un crocevia ideale di autostrade e ferrovie, che può inoltre contare sulla disponibilità di un aeroporto militare come San Damiano e, acqua permettendo, di una via fluviale come il Po. Tutte questo sono caratteristiche che rendono Piacenza strategicamente molto importante".
La sede del Polo di Protezione Civile del Nord Italia si trova nell'ex-consorzio agrario di Piacenza, alla periferia est della città, lungo una strada di grande scorrimento (via Cristoforo Colombo) che diventa poi la via Emilia Parmense.