Grande festa con Bertolaso

E' stata una grande festa per i volontari, le autorità e il direttore nazionale Guido Bertolaso, ieri riuniti per l'inaugurazione della sede nuova di zecca del Centro Unificato della Protezione Civile a Marzaglia Nuova.
Già dalla mattina erano presenti delegazioni delle 28 associazioni modenesi nelle quali
rientrano i 950 volontari della nostra Protezione Civile. Nel primo pomeriggio sono arrivate tutte le autorità modenesi in attesa di Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile nazionale, in arrivo da Salò. La lunga attesa - dovuta ai ritardi del trasporto dell'ospite illustre - ha permesso a tanti di visitare la sede e le strutture nel grande campo.
Un'emozione visibile sul volto di tanti che in questi anni si sono impegnati per la salvaguardia del territorio e della popolazione modenese e che ora hanno un centro di coordinamento in funzione tra i più nuovi tecnologicamente.
Lo hanno sottolineato tutti gli amministratori intervenuti. Come l'assessore regionale Marioluigi Bruschini che ha elogiato Modena per essere arrivata terza in regione, dopo Parma e Forlì, nella costruzione di un centro unificato così attrezzato e ben coordinato.
Bertolaso - giacchetta blu e piglio sportivo - ha stretto mani ed abbracciato tanti volontari in tuta gialla. Dopo la benedizione di monsignor Santo Quadri e il taglio del nastro, ha tenuto un discorso
nel quale ha sottolineato come Modena sia all'avanguardia in questo campo, a fronte di realtà drammatiche del tutto opposte dove si confondono inefficienza e incapacità di comunicare tra enti.
«Fino a quando non avremo ovunque Centri Unificati di questo tipo, non parleremo tutti la stessa lingua e non useremo la stessa attrezzatura - ha detto - non ci potrà essere gioco di squadra nazionale. Dovete valorizzare il vostro spirito di cooperazione». (Carlo Gregori) .

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